Uno degli otto casi di coronavirus registratisi in Lazio lunedì 22 giugno 2020 è relativo ad un paziente positivo ricoverato al Policlinico Umberto I proveniente dal Bangladesh. Stando a quanto ha dichiarato, avrebbe manifestato i sintomi dell’infezione già prima di partire.
Positivo in Lazio arrivato dal Bangladesh
Ad evidenziarlo è stato l’assessore alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Alessio D’Amato in una nota. Si tratta di un uomo che ha riferito di essere stato sintomatico sin da quando è partito a Dacca per raggiungere la nostra Capitale. Toccherà al Ministero della Salute, a cui la Regione ha avviato una notifica, verificare i dettagli del caso.
Gli altri casi sono riferiti a due persone dell’Istituto religioso Teresianum a Roma, posto in sorveglianza sanitaria e dove si è provveduto a fare tamponi a tutti. Si tratta in particolare di un giardiniere (Asl Roma 1) e una suora (Asl Roma 3). “La situazione dell’Istituto religioso è sotto controllo, ma ribadisco che devono essere rispettate le misure di contenimento disposte dalla Asl senza alcuna eccezione Nessuno può entrare o uscire senza autorizzazione“, ha affermato l’assessore.
Nella Asl Roma 1 c’è poi infermiere positivo riferito alla coda del focolaio del San Raffaele Pisana e nella Asl Roma 4 le autorità hanno individuato due casi positivi in sede di pre-ospedalizzazione. Infine nella Asl Roma 6 i medici hanno riscontrato un’infezione al Pronto Soccorso che hanno poi trasferito al Policlinico Umberto I.