> > Garlasco, il legale di Stasi: "Non ha ucciso lui Chiara Poggi"

Garlasco, il legale di Stasi: "Non ha ucciso lui Chiara Poggi"

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Alberto Stasi, dichiarato colpevole per l'omicidio di Chiara Poggi, ha depositato l'istanza di revisione per la sentenza della condanna.

Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Garlasco, continua a dichiararsi innocente e tramite il suo avvocato, Laura Panciroli, ha depositato un’istanza di revisione della sentenza che lo ha condannato a 16 anni di reclusione. Per la morte di Chiara Poggi, assassinata nel 2007, l’assassino è stato identificato proprio nell’allora fidanzato, ovvero Alberto Stasi.

Come riferito dall’avvocato Laura Panciroli è stata: “Depositata una articolata richiesta di Revisione della sentenza che ha condannato a 16 anni di reclusione Alberto Stasi per la tragica morte di Chiara Poggi. L’obiettivo dell’attuale condannato per l’omicidio di Garlasco è quella di ottenere una completa: “Rilettura della complessa vicenda processuale, finalizzata alla sua revisione”.

Garlasco, Stasi si dichiara innocente

Dunque, per l’omicidio di Garlasco Alberto Stasi continua a ritenersi innocente. E lo ribadisce anche il legale dell’ex fidanzato di Chiara Poggi. “Sono stati individuati e sottoposti al vaglio della competente Corte di Appello di Brescia elementi nuovi, mai valutati prima – ribadisce la legale Panciroli -, in grado di escludere, una volta per tutte, la sua responsabilità”.

Anche perché, secondo quanto riferito dall’avvocato di Stasi, all’epoca della sentenza: “Sono ora decisamente smentite. Si è sempre dichiarato innocente e in molti hanno creduto che la verità andasse cercata altrove. Ora ci sono elementi anche per proseguire le indagini”. Il 12 dicembre del 2015 la Cassazione ha confermato la sentenza bis della Corte d’Appello di Milano condannando Stasi in via definitiva a 16 anni e attualmente si trova al carcere di Bollate.

L’omicidio di Chiara Poggi

Garlasco, comune di Pavia, è ormai associato all’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007. Nonostante siano passati 13 anni, si tratta di uno dei casi di cronaca più noti alla collettività che da sempre si è interessata, in modo particolare, a questo strano omicidio.