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Riapertura discoteche, la Campania avvia l'estate con il coronavirus

De Luca approva la riapertura delle discoteche nel weekend

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha approvato la riapertura delle discoteche dal 27 giugno. Ecco cosa cambia.

Inizialmente la riapertura delle discoteche non era prevista nel nuovo Dpcm, ma la Campania ha deciso di avviare la sua estate di convivenza con il coronavirus. Lo ha annunciato il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, a margine di un intervento ad Arzano, in provincia di Napoli.

Estate e coronavirus: la riapertura delle discoteche in Campania

Il presidente della Campania De Luca ha fatto sapere che è in corso un dialogo con gli operatori che lavorano nel settore della movida. Ieri gli stessi sono stati incontrati personalmente in Regione per discutere della riapertura. E così si è arrivati a una data: a partire dal 27 giugno le discoteche e i locali notturni campani riapriranno le loro porte: “Ieri abbiamo avuto un incontro con tanti gestori di discoteche e deciso che questo fine settimana apriamo anche le discoteche, con alcune prescrizioni di sicurezza” ha detto De Luca. La riapertura avrà dei vincoli: come per i bar, sarà vietata la vendita di alcol d’asporto dopo le 22. Restrizioni anche in merito all’organizzazione degli spazi: “Non avremo l’accesso per centinaia di persone, ma sarà misurato sui metri quadri disponibili

Discoteche aperte? La soluzione di De Luca

Secondo il governatore campano, era inevitabile procedere con la riapertura per evitare altri contagi. Stando alle sue dichiarazioni, una chiusura prolungata dei locali avrebbe spinto tanti a uscire fuori regione per divertirsi: “Non è possibile che i nostri ragazzi debbano andare magari nelle regioni del nord a divertirsi nel fine settimana, magari riportando qui nel sud anche qualche contagio” ha specificato. Il governatore ha, poi, aggiunto che l’interesse in locali ordinati è proprio degli stessi gestori: “È chiaro che siamo tutti interessati a fare i controlli della temperatura, avere l’elenco di chi prenota i tavoli nelle discoteche, insomma a mantenere un quadro di sicurezza – ha detto – Se c’è quella, c’è anche l’economia, il divertimento, la movida e la possibilità di ritornare a livelli pre-crisi“.

Ancora una volta, De Luca prende misure differenti dalle linee dettate da Palazzo Chigi. Nel testo della bozza dell’ultimo Dpcm, infatti, “Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto […] . Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi“.