Le prime parole di Emilio Fede, dopo l’arresto per evasione dalla detenzione domiciliare, sono quelle dichiare all’Ansa. “Alla fine è stata un’esperienza positiva, intorno a me si sono stretti tanti amici e colleghi. In questo momento mi farebbe piacere avere qui un rappresentante dell’arma a cui stringere la mano” ha rivelato Fede, dall’albergo del lungomare in cui alloggia da lunedì scorso.
Emilio Fede, l’arresto
L’arresto di Emilio Fede è avvenuto lo scorso lunedì 22 giugno, mentre cenava con la moglie Diana de Feo, in un ristorante sul lungomare. L’ex direttore del Tg4 si era recato a Napoli per festeggiare il suo 89esimo compleanno che ricorre oggi, mercoledì 24 giugno.
Fede è condannato a scontare 4 anni e 7 mesi per il caso Ruby bis, ma ha trasgredito gli arresti domiciliari per andare a Napoli.
Le dichiarazioni all’Ansa
“Alla fine è stata un’esperienza positiva, intorno a me si sono stretti tanti amici e colleghi. Vivo questa esperienza come la vive un vero giornalista, senza rancori e senza odio, con la precisa intenzione di aprire un dialogo tra chi tutela i diritti dei cittadini. Un grazie ai carabinieri per come agiscono, accanto a noi”. Queste le parole di Emilio Fede all’Ansa.
Parole equilibrate e responsabili, per quanto la trasgressione delle norme relative al suo arresto non era stata coerente con quanto riferito ai tempi della condanna. “Non mi metto a predicare contro la giustizia. Questi domiciliari mi lasciano ampi spazi di vita e sicuramente li rispetterò”, sosteneva Fede un anno fa. E invece così non è stato.