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Prato, prete accusato di pedofilia: pena dimezzata in Appello

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A Prato è polemica per la decisione della Corte di Appello di dimezzare la pena del prete condannato per pedofilia.

Abusò di una bambina di 10 anni, ma nonostante ciò la Corte di Appello ha deciso di dimezzare la pena inflitta a un prete di Prato condannato per pedofilia. Paolo Galentzer fu colto in flagrante nel 2018 mentre si trovava in un’auto con una bimba di 10 anni, vittima di abusi.

Adesso, però, la doccia fredda. In appello, infatti, è stata dimezzata la pena per l’ex don Paolo Glaentzer, già prete di San Rufignano a Sommaia (Calenzano) condannato per violenza sessuale su una bambina di 10 anni dopo essere stato trovato in atteggiamenti intimi con la piccola nella sua auto, verso Calenzano.

Prato, il prete accusato di pedofilia

La seconda sezione d’Appello – presidente Maria Teresa Scinicariello, giudice relatore Francesco Bagnai, terzo giudice Sandro Venarubea – ha condannato il prete di Prato ma a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni. In primo grado (lo scorso 5 marzo 2019) il gup del tribunale di Prato gli aveva inflitto 4 anni e 4 mesi con rito abbreviato.

Confermata, invece, la provvisionale di 50mila euro alla bambina, assistita dall’avvocato Olivia Nati nominata dal curatore speciale: la piccola, vittima di abusi, non vive più in famiglia ma in una struttura protetta ed è stata anche riconosciuta una provvisionale di 2.500 euro a ciascuno dei genitori che, invece, in primo grado erano stati esclusi dal risarcimento.

Inoltre, la seconda sezione d’Appello ha disposto anche il risarcimento per l’Arcidiocesi di Firenze e il Comune di Calenzano che però dovranno avanzare le proprie richieste in sede civile. Durante l’interrogatorio, il prete di Prato dichiarò di essersi appartato con la bambina in altre occasioni e che era sempre stata lei a prendere l’iniziativa.