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Coronavirus, altro mini focolaio in Campania: chiuso centro sportivo

Registrato un mini focolaio di coronavirus in Campania

È un mini focolaio, ma il sindaco di Tufino (Napoli) ha deciso di agire subito: chiusi un centro sportivo e il mercato. Nuovo cluster in Campania?

A Tufino, in provincia di Napoli, è stato rinvenuto un mini focolaio di coronavirus, il secondo in Campania dopo Mondragone. Lo ha riferito lo stesso sindaco Carlo Ferone in una nota, poi diffusa via Facebook. Il primo cittadino ha invitato la cittadinanza ad attenersi ai protocolli previsti in caso di contagi: “È necessario che TUTTI facciano la propria parte mostrando maturità. È una questione di rispetto per tutta la nostra Comunità. FORZA TUFINO!” ha aggiunto il sindaco.

Mini focolaio di coronavirus in Campania: Tufino

Tufino è un piccolo comune in provincia di Napoli, nei pressi di Nola. Attualmente, sono stati individuati tre nuovi positivi. Dalle prime indagini di monitoraggio, si è appreso che i tre infetti sono frequentatori del Circolo sportivo della città. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha deciso di chiudere il circolo e contattare tutti coloro che lo hanno frequentato: “31 frequentatori abituali del circolo che domani mattina verranno sottoposti a screening da parte dell’Asl” ha dichiarato il sindaco, che ha aggiunto: “In queste ore si stanno notificando a questi nostri concittadini i relativi provvedimenti. Resta inteso che chiunque abbia frequentato il circolo e non sia stato individuato, come da ordinanza, DEVE autoisolarsi ed autodenunciarsi“. La linea del Comune è rigorosa e affine a quella del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Per precauzione, è stato anche sospeso il mercato consueto: scelta necessaria, secondo il primo cittadino.

Il caso del focolaio di Mondragone

Preoccupa il cluster del comune di Mondragone, in provincia di Caserta. Secondo le ultime notizie fornite dall’Unità di Crisi anti-Covid19 della regione, vi sono 17 nuovi casi positivi. Il totale è di 43 finora accertati. Tutti gli infetti provengono dal complesso residenziale ex-Cirio. Per tutta la giornata di ieri 25 giugno, nella zona ci sono state tensioni fra i sottoposti in quarantena e i residenti. Per questo motivo, Vincenzo De Luca ha annunciato di essere pronto a istituire la zona rossa a Mondragone per tutta la città e non più solo per l’area finora interessata.

Per il governatore, è una questione di tempo: “Quando avremo fatto 3 o 4mila tamponi alla fascia di popolazione che è intorno alle palazzine, potremmo dire di avere un quadro chiaro e netto della situazione“. Nel frattempo, gli scontri preoccupano perché la situazione potrebbe sfuggire di mano.