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Coronavirus in Piemonte, due nuovi focolai in Val D'Ossola

Nuovi focolai di coronavirus in Piemonte

In Piemonte torna la paura pandemia. Si sono registrati due nuovi focolai in Val D'Ossola. Sono in corso le indagini di monitoraggio dei casi.

Nelle ultime ore, anche in Piemonte si sono registrati nuovi focolai. Dopo i casi di Mondragone e Bologna, la Regione registra 13 nuovi casi. Lo rende noto l’Asl, che in questo momento studia il monitoraggio e tracciamento dei casi per individuare nuovi mini-cluster.

Coronavirus in Piemonte: cosa sappiamo sui focolai

I 13 casi positivi finora riscontrati fanno parte del mondo transfrontaliero. Si tratta, cioè, di persone che sono venute a contatto con lavoratori frontalieri in Canton Vallese e Canton Ticino. I lavoratori in questione abitano in due comuni della valle. Al momento, l’Asl sta effettuando tamponi ai familiari per tracciare l’andamento del virus. I virologi confermano che questi casi mostrano come il virus non sia “scomparso”: ancora c’è, e i due focolai lo dimostrano. Quello che la Regione sta facendo è monitorare l’andamento dei contagi cercando di contenere eventuali “fughe” del virus altrove.

Il coronavirus a Bologna

A Bologna, nel cuore della Romagna, le autorità sanitarie stanno tenendo “sotto controllo” il focolaio di Covid scoppiato alla Bartolini. Attualmente sono ben 64 i dipendenti bolognesi della ditta di logistica risultati positivi al coronavirus. I primi due casi si sono registrati il 22 giugno: due giorni dopo i positivi erano 17. Al momento, solo una persona è stata ricoverata con i sintomi tipici della Covid-19. Gli altri sono in isolamento domiciliare e tenuti costantemente sotto controllo.

I focolai Mondragone

Preoccupano i casi registrati nella città casertana di Mondragone, dove un mini-cluster nel complesso residenziale ex-Cirio ha fatto registrare almeno 43 casi positivi. Fra costoro, nella maggior parte si tratta di residenti di nazionalità bulgara, molti dei quali braccianti. Con un’ordinanza regionale, tutto il Comune è stato considerato zona rossa.

Intanto, salgono le tensioni e il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, non esclude di chiedere l’intervento dell’esercito per circoscrivere i casi e calmierare gli scontri fra residenti.