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Salmone a rischio listeria, il Ministero della Salute ritira i lotti

Salmone affumicato

Il Ministero della Salute ha ritirato il salmone affumicato a rischio listeria dopo la segnalazione del supermercato Maxì.

Il Ministero della Salute ha ritirato un lotto di salmone norvegese affumicato apparentemente a rischio microbiologico. Tutto è partito dalla segnalazione del supermercato Maxì di Arcade (TV) i cui lavoratori, insospettiti, hanno lanciato l’allarme e pregato il Ministero di ritirare il lotto incriminato. Si sospetta che il salmone affumicato norvegese a marchio Starlaks-Vegé possa essere infetto da Listeria Monocytogenes e potenzialmente molto pericoloso per la salute umana.

Salmone affumicato Starlaks-Vegé ritirato

Dopo il ritiro della Cina del salmone norvegese importato dall’Europa, il tema del salmone a rischio batterio killer tornare a preoccupare. Mentre nel caso di Pechino il ritiro è sgtato argomentato con una possibile trasmissione del covid da salmone, adesso a finire sotto processo è un eventuale rischio microbiologico.

Il salmone affumicato ritirato

Infatti quel salmone in confezioni da 100 g commercializzato in un unico lotto da Starlaks- Vegé (numero 619NI2010D2205) potrebbe causare listeria, un batterio che vive perfettamente negli ambienti in cui altri batteri alimentari, come la salmonella, non sono capaci di sopravvivere. Mangiare salmone affumicato affetto da listeria in gravidanza può risultare molto dannoso per il feto.

Avviso consumo salmone ritirato

Intanto il Comune di Arcade, prontamente allertato dal supermercado Maxì, ha diffuso la notizia per sensibilizzare la cittadinanza a esentarsi dal consumo di quel lotto di salmone norvegese affumicato. “Gentili clienti, a titolo di precauzione e al fine di garantire la vostra sicurezza” – si legge nell’avviso del supermercato – “ si procede al richiamo del prodotto per rischio microbiologico. I clienti che abbiano acquistato il prodotto contrassegnato con il numero di lotto indicato sono pregati di non consumarlo, non utilizzarlo e di riportarlo al punto vendita. Ringraziamo per la collaborazione e ci scusiamo per il disagio“. Lo scorso gennaio anche nei supermercati Aldi c’era stato un richiamo di prodotti alimentari per listeria.