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Scuola, da settembre chi ha il raffreddore resta a casa 3 giorni

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Da settembre chi ha il raffreddore non potrà andare a scuola per 3 giorni. Le nuove regole.

Chissà quanti ex studenti alla lettura della nuova regola per la riapertura della scuola avranno pensato ‘fosse stato possibile ai miei tempi’. Ebbene sì, grazie alla pandemia da Coronaviruse quanto varato dal Governo Conte per la riapertura della scuola a settembre in presenza – si realizza un vero e proprio sogno per milioni di studenti: restare a casa anche solo grazie a un semplice raffreddore.

Niente più ‘tragedie drammaturgiche’ né recitazioni teatrali degne del miglior attore in circolazione per inventarsi la febbre pur di non andare a scuola. Da settembre, infatti, si sarà giustificati nel restare a casa anche con un semplice raffreddore. La task force e il Miur non vogliono lasciare nulla al caso e prevenire ogni possibile forma di sintomo influenzale per evitare il Coronavirus a scuola.

Con il raffreddore niente scuola

Nel testo ufficiale presentato dalla Azzolina per le linee guida utili alla riapertura della scuola, si fa riferimento non solo agli studenti ma anche a docenti e personale scolastico che abbia manifestato sintomi influenzali nel periodo antecedente.

Tra queste, c’è la regola che prevede l’assenza, dei ragazzi, dei docenti e degli amministrativi, anche solo in presenza di un raffreddore. Nello specifico, si legge nel testo, come la precondizione: “Per la presenza a scuola di studenti e di tutto il personale è: l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti; non essere stati in quarantena negli ultimi 14 giorni; non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni”.

Inoltre, sempre sul tema raffreddore a scuola, si fa cenno anche alla voce ‘Le 5 regole da rispettare in classe’ dove il Miur evidenzia come: “Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e non venire a scuola”. Inoltre, qualora il naso dovesse cominciare a colare, o si starnutisca mentre si è in classe, scatta l’isolamento immediato.