> > Figli uccisi dal padre, il dolore della mamma: "Mi fidavo di lui"

Figli uccisi dal padre, il dolore della mamma: "Mi fidavo di lui"

figli uccisi dal padre

La madre aveva permesso al marito di portare i figli in Valsassina, ma i due gemelli sono stati uccisi dal padre. "Mi fidavo di lui", dice la mamma.

Un dolore straziante dato dalla notizia dei due figli uccisi dal padre. Una tragedia che ha distrutto una famiglia, un uomo che viene descritto dai concittadini come un “padre modello”. Eppure qualcosa in lui dev’essere cambiato. La madre, dalla quale l’uomo si stava separando, aveva dato il permesso per una vacanza tra padre e figli. Mercoledì 24 giugno, i tre si erano spostati Valsassina, nel loro trilocale a Margno, seconda proprietà dei genitori. Mario Bressi, Elena e Diego sarebbero dovuti rientrare a Gessate sabato 27 giugno. Mario e i suoi figli non erano mai stati da soli fino a quel momento. Non così a lungo. Bressi aveva chiesto il permesso alla moglie e lei aveva acconsentito affinché i suoi figli trascorressero del tempo con lui: eppure i due gemelli, le cui foto li ritraggono sempre solari e sorridenti, sono stati uccisi dal loro stesso padre, il quale si è poi suicidato. Le prime parole della donna, Daniela Fumagalli, esprimono il suo incontenibile dolore, unito a un senso di tormentata ingiustizia e un vuoto che non sarà mai più colmato.

Mentre l’avvocato di Bressi spiega che l’uomo non era intenzionato a portare via i figli dalla moglie, gli ultimi messaggi da lui inviati a Daniela sembrano dire il contrario. Inoltre, pare che il padre dei due gemelli avesse preventivamente pianificato il drammatico omicidio.

Figli uccisi dal padre, il dolore della mamma

La tragedia è avvenuta nella sera di venerdì 26 giugno. Il giorno successivo i tre sarebbero dovuti rientrare nel loro elegante appartamento di Gessate, in provincia di Milano. Eppure, per Diego ed Elena un “domani” non c’è mai stato. Il loro papà li ha tolti per sempre dalle gioie della vita e dall’amore della famiglia. I due gemelli di 12 anni sono stati soffocati dal padre, il quale poi si è suicidato gettandosi da un ponte. Il piano, tuttavia, potrebbe essere stato architettato tempo addietro. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’uomo abbia progettato la più atroce vendetta contro Daniela, moglie e madre dei suoi figli. Nonostante l’amore iniziato quando erano solo degli adolescenti, da mesi si parlava della separazione tra i due. Dopo il lockdown, a maggio, Daniela aveva contattato l’avvocato. Pare che da subito Mario Bressi avesse manifestato preoccupazione per il timore di non vedere più i figli. Daniela aveva cercato di rassicurarlo, escludendo l’ipotesi che l’uomo aveva espresso. La moglie, infatti, ha sempre voluto il bene dei suoi gemelli e la tranquillità del marito. I rapporti tra ex coniugi, aveva giurato Daniela, sarebbero rimaste civili.

Prima di partire per il paese della Valsassina, in provincia di Lecco, Mario non aveva destato alcun sospetto. Poi quel tragico gesto che ha travolto per sempre il destino di due figli innocenti. Una ripicca indegna e straziante nei confronti della moglie.

Ed è proprio Daniela che mai si sarebbe aspettata un simile gesto. “Mi fidavo del loro papà”, ripete ancora esausta per il profondo dolore. Se avesse avuto dubbi sulla bontà di Mario, non gli avrebbe permesso di portare i figli in montagna.

Sabato 27 giugno, non vedendo tornare marito e figli, Daniela ha provato a contattarli telefonicamente. Eppure nessuno dei tre rispondeva. Così ha avvisato i carabinieri, agitata per la situazione. Nell’angoscia del momento, la donna non ricordava il nome della via dove hanno la seconda casa, ma ha ricordato la vicinanza con la funivia che porta ai Piani delle betulle, il luogo dell’ultima gita di Bressi e dei gemelli. La macchina dell’assassino era parcheggiata non molto lontano dal ponte del suicidio.