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Cosa riapre dal 1 luglio in Lombardia?

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Nuova ordinanza di Regione Lombardia: cosa riapre da mercoledì 1 luglio e tutte le nuove date.

La Regione Lombardia è quella più colpita dalla pandemia da Coronavirus e che si sta portando dietro gli strascichi dell’emergenza sanitaria del periodo febbraio-aprile. Mentre il resto del Paese cammina a una velocità diversa, nella terra governata da Attilio Fontana si deve andare con un pizzico di precauzione in più. Ed è per questo che nella giornata del 30 giugno è stata firmata una nuova ordinanza ove si fa chiarezza su ciò che riapre in Lombardia a partire dal 1 luglio.


Confermato, inoltre, l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto fino al 14 luglio. Una scelta che Fontana aveva anche motivato ai cronisti evidenziando come sarebbe avventato: “Anticipare i tempi adesso. Andiamo avanti di settimana in settimana e vediamo quella che sarà l’evoluzione”. Ma nell’ultimo documento firmato dal Pirellone non si citano solo le aperture del 1 luglio, ma anche altre note informative importanti per i cittadini della Lombardia.

Cosa riapre in Lombardia dal 1 luglio

In Lombardia, bene o male, è quasi ripartito tutto seppur con regole ancora più stringenti rispetto ad altre Regioni italiane. La principale novità a partire dal 1 luglio riguarda, però, la possibilità di poter ridare vita alle manifestazioni fieristiche e ai congressi. Nel lungo elenco delle attività concesse, infatti, sono questi due settori a farne l’ingresso. Oltre a saune e bagni turchi su prenotazione, oltre ai cinema all’aperto (senza mascherina).

Per chi è ancora fermo – come i proprietari di attività di discoteca o sale da ballo – dovrà aspettare la giornata del 10 luglio. Stessa data anche per chi aspetta con ansia la possibilità di organizzare una partita di calcetto con gli amici. A patto che si verifichino le condizioni: “Previste dalla lettera g) dell’art. 1 del D.P.C.M. dell’11 giugno 2020”.