Debora Faravelli Argomenti trattati
Come di consueto il Ministero, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni regionali, ha diffuso il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a mercoledì 1 luglio 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 182 casi positivi, 21 decessi e 469 guarigioni/dimissioni.
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 240.760, quello relativo alle vittime a 34.788 e quello delle dimissioni/guarigioni a 190.248. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 15.255. Un dato in continua decrescita che ha visto una diminuzione pari a 308 unità.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 14.143, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 1.025 sono invece ricoverati e 87 sono intubati in terapia intensiva. Continua dunque la diminuzione del numero dei ricoveri, sia in generale che quelli in quest’ultimo reparto.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 5.445.476 per un totale di 3.293.300 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 55.366.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 94.010 casi con un incremento giornaliero pari a 109 unità. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna Veneto e Toscana che hanno tutte oltre 10 mila contagi.
Sette regioni senza nuovi casi positivi
Sono sette le regioni che non hanno registrato alcun caso positivo: Puglia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria Molise e Basilicata.
Marche e Puglia comunicano un ricalcolo
A margine della tabella diffusa dal Ministero della Salute si legge che la Regione Marche ha sottratto dal totale dei suoi decessi quattro casi che, su verifiche successive, non risultano catalogabili come positivi al coronavirus. Inoltre Regione Puglia ha eliminato un caso positivo dal totale dei contagi in quanto era stato contato due volte.
