I contagiati da Coronavirus di Mondragone, Napoli, hanno subìto una grave violazione della privacy. Il Comune ha diffuso i dati anagrafici di ben 18 persone, contenenti informazioni sensibili e data ed esito del tampone che ne ha certificato la positività.
Coronavirus: contagiati di Mondragone esposti
La pubblicazione è avvenuta per errore tra gli atti allegati all’ordinanza nella quale si parla di isolamento domiciliare. Nello specifico, il documento redatto dal sindaco Virgilio Pacifico specifica l’obbligo di quarantena per i positivi al tampone.
Nella nuova zona rossa di Mondragone, già provata dal focolaio di Coronavirus e dagli scontri tra residenti italiani e stranieri, c’è ora un nuovo motivo per infervorare gli animi. Le associazioni cittadine sono insorte, rivolgendosi come da prassi al Garante Nazionale per la Privacy essendo i dati diffusi alla mercé di tutti.
Mondragone protagonista della cronaca
Il Comune, una volta appreso dell’errore, ha immediatamente provveduto alla rimozione delle generalità dei contagiati. Nei giorni precedenti a questo misfatto, però, c’erano già state polemiche in merito alla diffusione dell’elenco dei primi 43 positivi al Coronavirus nella zona, con nomi e cognomi oltre ad altre informazioni personali.
Sempre a Mondragone, fatti recenti vedono coinvolti alcuni cittadini e Matteo Salvini. Il leader della Lega si era recato in visita nella città ma non tutti hanno apprezzato il gesto, preparando con anticipo striscioni di insulti e interropendo il suo discorso con schizzi di acqua. Le forze dell’ordine sono poi dovute intervenire con la forza per dissuadere alcune teste calde, molti si sono sentiti offesi dal politico: “Sei uno sciacallo!”, ha urlato la folla.