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Focolaio di Mondragone, sospesa attività di azienda agricola colpita

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Il sindaco di Falciano del Massico ha disposto lo stop alle attività per l'azienda agricola dove lavoravano 27 positivi correlati al focolaio di Mondragone.

Nella giornata del 1° luglio il sindaco del comune di Falciano del Massico ha emesso un’ordinanza con cui ha disposto lo stop alle attività dell’azienda agricola dove lavoravano 27 dei 28 positivi correlati al secondo screening effettuato presso il focolaio di Mondragone. Il primo cittadino Erasmo Fava ha emanato l’ordinanza di sospensione delle attività con decorrenza immediata, almeno fino a quando persisteranno le condizioni di emergenza sanitaria e di rischio per la salute pubblica.

Focolaio Mondragone, fermata azienda agricola

Nel documento firmato dal sindaco di Falciano del Massico, comune confinante con quello di Mondragone, è possibile infatti leggere come la sospensione delle attività per la suddetta azienda agricola avverrà: Con decorrenza immediata fino all’avvenuta rimozione delle ragioni di pericolo attuale e concreto per la salute pubblica, connesso all’emergenza sanitaria localizzata sul territorio”. Proprio da Mondragone provenivano 18 dei 27 lavoratori risultati positivi al tampone anti coronavirus.

I 27 nuovi positivi relativi al comune casertano erano emersi a seguito della campagna di screening di massa di 3mila tamponi effettuata sulla popolazione a seguito del focolaio di coronavirus emerso a Mondragone tra i membri della comunità locale di rom bulgari, in gran parte impiegati come braccianti nelle filiera agricola della zona. Dal primo screening di 750 tamponi erano risultate positive 43 persone, quasi tutte residenti nei palazzi dell’ex Cirio di Mondragone. Dei 28 nuovi casi invece 2 sono stati registrati in 27 giugno, 13 il 28 giugno e altri 13 il 29 giugno.