> > Roma, la storia dello chef senzatetto a causa del coronavirus

Roma, la storia dello chef senzatetto a causa del coronavirus

Gregorio Perfetti è uno chef divenuto senzatetto per il coronavirus

Il coronavirus ha bloccato Gregorio Perfetti in Italia. Ora lo chef ha perso la casa divenendo un senzatetto. La sua storia

Lo chef Gregorio Perfetti sconta le colpe del coronavirus: rientrato dalla Germania a Roma, è divenuto un senzatetto. Oggi, a bordo della sua auto, vaga fra Roma ed Ariccia perché non può più pagare l’affitto di una stanza.

Lo chef senzatetto a Roma a causa del coronavirus

Gregorio Perfetti ha 44 anni. In Germania lavorava nel campo della ristorazione in Germania. A febbraio decide di tornare in Italia, ma poi resta bloccato nel Paese a causa del lockdown. Non poter tornare nella sua casa tedesca, gli costa tanto. Inoccupato, non riesce a pagare l’affitto della stanza. I pochi soldi a disposizione, li invia alla figlia, che vive a Parigi con la sua ex-moglie. Perfetti perde la sua stanza e si trasferisce in auto. Il veicolo si riempie di vettovaglie, abiti, diventa casa e armadio. Da quel momento, l’uomo vaga per Roma e Ariccia: spesso si ferma in aree di servizio o parcheggi di supermercati, chiedendo la carità. In un primo momento, l’uomo ha chiesto aiuto anche a una parrocchia di Roma: gli è stato risposto che gli aiuti erano per la gente del quartiere. “Da quel momento mi sono chiuso, per me è già una vergogna ritrovarmi così” ha detto l’uomo ai microfoni di Repubblica.

I nuovi poveri da coronavirus in Italia

La pandemia fa sentire il suo peso sociale. Giovanni Bruno, presidente della fondazione Banco Alimentare, a fine maggio ha dichiarato: “Nei prossimi mesi saranno dieci milioni di italiani in stato di povertà“. Secondo i dati del banco, le richieste di aiuti alimentari sono aumentate del 40% nel nostro Paese. Il Mezzogiorno il più sofferente, con picchi del 70%. La pandemia – sottolinea Bruno – accelera un trend già in atto da diversi anni: dal 2008 al 2016 il numero dei poveri è raddoppiato fino a cinque milioni. Con la pandemia potrebbero raddoppiare nel giro di sette mesi – avverte.

Perfetti, che ha perso il lavoro a causa del lockdown, rientra fra i nuovi poveri: una persona che, fino a poco tempo fa, non immaginava di dover ricorrere ad aiuti terzi. Ora è in cerca di un lavoro ed è anche partita una raccolta fondi per aiutarlo.