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Nuovo focolaio in Toscana e altri 12 braccianti contagiati a Ravenna

focolaio Toscana

Tre cluster da sovraffollamento in Toscana e situazione preoccupante a Ravenna, dove altri 12 braccianti sono risultati positivi al coronavirus.

Aumentano i focolai in Italia: dopo il caso di Mondragone e l’aumento dei contagi in Veneto, a Predazzo 8 persone sono risultate positive dopo una festa. In Canton Ticino sono state adottate nuove misure restrittive per l’aumento dei casi recentemente registrato. Un nuovo focolaio è stato segnalato anche in Toscana. Si tratta di 18 persone, straniere, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi registrati nella Regione. Paura anche in Emilia Romagna: dopo quanto accaduto nella sede della Bartolini, preoccupa la situazione a Ravenna, dove altri 12 braccianti sono risultati positivi.

Focolaio in Toscana: l’ordinanza della Regione

3 cluster familiari in Toscana: si tratta di 18 persone straniere, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi. Il contagio è stato determinato dal sovraffollamento in casa. Oltre alla necessità di trasmettere l’importanza della protezione primaria, il governatore della Regione, Enrico Rossi, firmerà una nuova ordinanza con la quale si autorizzano i sindaci ad adottare provvedimenti in grado di eliminare eventuali sovraffollamenti con l’uso dell’albergo sanitario.

Inoltre, la nuova ordinanza prevede che, qualora i contagi all’interno di comunità di immigrati risultino in aumento, sia messa in atto un’adeguata iniziativa volta ad accrescere il numero dei test all’interno di quella determinata comunità. In questo modo sarà possibile monitorare più accuratamente la situazione, tracciando e trattando eventuali nuovi casi.

Intanto i dipartimenti di prevenzione segnalano alla Regione criticità in merito alle persone che rientrano in aereo da Paesi per i quali resta in vigore la quarantena. Infatti, la comunicazione sull’obbligo di notificare la propria presenza alle Asl pare sia rara o completamente assente. Tracciare i rientri risulta quindi ancora più complesso e rischi di “contagi importati” potrebbero aumentare.

Allarme a Ravenna

Dopo le 9 persone originarie del Bangladesh e residenti tra Ravenna e Cervia risultate positive al Covid-19, altri 12 braccianti agricoli bengalesi hanno contratto il virus. Preoccupa la situazione a Ravenna, dove si teme un aumento dei contagi nell’arco di pochi giorni.

Le persone finora risultate positive sono dipendenti di un’azienda della città. Le autorità sanitarie stanno effettuando tamponi a tappeto nella zona, cercando di tracciare tutti i contatti e arginare quello che potrebbe trasformarsi in un nuovo focolaio.