> > Caos autostrade Genova, dal mattino già 10km di coda

Caos autostrade Genova, dal mattino già 10km di coda

autostrada

Autostrade liguri nel caos: oltre 10km di coda sull'A12, 4km sull'A7. Toti: "Serve nuovo piano di manutenzioni e infrastrutture"

Un’altra giornata da incubo per chi deve viaggiare da e verso Genova: già dal mattino del 6 luglio, le code sono chilometriche su quasi tutti i tratti, mentre il nodo ligure risulta bloccato. Aspi conferma il 10 luglio come data di fine dei lavori.

Autostrade in Liguria, code chilometriche

Oltre 10 chilometri di coda tra Recco e Genova Est in direzione del capoluogo: no, non è un brutto sogno e nemmeno il weekend di ferragosto. È la situazione che ormai da giorni vivono gli automobilisti sulle autostrade liguri, in completo caos per i cantieri e lavori ricominciati dopo la pandemia. Ma la situazione code non è di certo circoscritta solo al tratto dell’A12: tutto il nodo ligure è bloccato, e sono ben pochi i tratti in cui il traffico scorre normalmente. Già dalle prime luci del giorni si riscontrano problemi e traffico intenso sull’A7, in direzione Milano, con 4 km di coda tra Genova Sampierdarena e il bivio A7/A12 Genova-Livorno per lavori. 3 km di coda anche tra il bivio A10/A26 e Genova Pegli e coda di un chilometro tra Arenzano e il bivio A10/A26 Trafori. Inoltre, code anche in A10 tra il bivio A10 e inizio Complanare Savona e Albisola, sulla carreggiata in direzione Genova. Due chilometri di coda, poi, sia in A26, verso Voltri tra Ovada e Masone e verso Gravellona tra il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e Masone.

Anpi: fine lavori 10 luglio

Siamo dalla parte dei cittadini intrappolati sulle nostre autostrade, di industriali, terminalisti e trasportatori che vedono compromesso il loro lavoro. – afferma Giovanni Toti-. La Liguria è unita contro l’isolamento: servono un nuovo piano di manutenzioni nel presente e più infrastrutture per il futuro”. Intanto l’Aspi conferma che i lavori termineranno il 10 luglio. “Si stanno valutando tutte le iniziative applicabili per contenere i tempi di intervento per limitare i disagi agli utenti senza compromettere in alcun modo le condizioni di sicurezza” spiega il Mit in una nota, e afferma di aver chiesto alla Società di accelerare le ispezioni.