Debora Faravelli Argomenti trattati
Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni regionali, ha diramato il bilancio dei nuovi contagi da coronavirus aggiornato a lunedì 6 luglio 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 208 casi positivi, 8 decessi e 133 guarigioni/dimissioni.
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 241.819, quello relativo alle vittime a 34.869 e quello delle dimissioni/guarigioni a 191.241. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 14.709. Un dato che, contrariamente al trend delle ultime settimane, ha visto un aumento pari a 67 unità.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 13.691, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 946 sono invece ricoverati e 72 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente il primo dato è incrementato di 1 unità mentre il secondo è diminuito di 2.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 5.660.454 per un totale di 3.412.010 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 22.166. Nel complesso le diagnosi positive sono pari allo 0,93% dei test diagnostici giornalieri.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 94.527 casi con un incremento giornaliero pari a 111 unità. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna Veneto Toscana e Liguria che hanno tutte oltre 10 mila contagi.
Dieci regioni senza nuovi casi positivi
Sono dieci le regioni che non hanno registrato alcun caso positivo: Marche, Trentino Alto-Adige, Puglia, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Umbria Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.
Il Friuli Venezia-Giulia comunica un ricalcolo
Rispetto i dati comunicati domenica 5 luglio, la regione guidata da Fedriga ha sottratto un caso dal numero totale dei guariti a seguito di una ripositivizzazione.
