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Test sierologici a tappeto per la riapertura della scuola

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Il Comitato Tecnico Scientifico prevede due milioni di test sierologici per docenti e bidelli in vista della riapertura della scuola.

Si continua a lavorare per garantire la maggior sicurezza possibile agli studenti, e non solo, in vista della riapertura della scuola a settembre. In piena emergenza, infatti, gli edifici scolastici hanno chiuso i battenti per dare spazio alla didattica a distanza. Adesso, però, è il momento di tornare in classe. E come preannunciato da Roberto Speranza, ministro della Salute, per la riapertura della scuola sono stati disposti due milioni di test sierologici destinati a docenti e bidelli.

Tutto il personale scolastico deve essere sano per non mettere a repentaglio né la propria salute né quella dei più piccoli. A darne notizia è il Corriere della Sera che rende note le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico. Nel documento consegnato al Premier Conte gli esperti invitano il governo alla massima prudenza.

Test sierologici per la riapertura della scuola

Dovranno essere effettuati circa 2 milioni di test poco prima della ripartenza della scuola che riapriranno i battenti i primi di settembre per permettere lo svolgimento di tutte quelle operazioni burocratiche che coinvolgono il personale docenti e Ata. La scuola, poi, riaprirà ufficialmente il 14 settembre sebbene in alcune aree territoriali potrà essere anticipata – come il caso dell’Alto Adige – o posticipata, come in Puglia.

Il commissario Domenico Arcuri dovrebbe far partire, a stretto giro di posta, la gara d’appalto per la fornitura del quantitativo necessario di test sierologici. Per velocizzare i tempi, su suggerimento del CTS, potrebbero essere impiegati anche militari e forze dell’ordine, dotati di un kit medico per effettuare i test, che comunque non potranno essere obbligatori ma fortemente consigliati.

Per gli alunni, invece, il Comitato Tecnico Scientifico prevede esami a campione. Il governo Conte, per ovviare a questo problema, starebbe valutando l’ipotesi di istituire ogni istituto scolastico italiano di un medico. Tutto ciò affinché si possa garantire un ritorno in classe in piena sicurezza, nel rispetto delle norme anti-Coronavirus.