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Gemelle siamesi unite per la testa separate a Roma: primo caso in Italia

Roma, gemelle siamesi divise

Separate gemelle siamesi a Roma, le piccole di 2 anni erano unite per la testa e sono state operate presso il Bambino Gesù.

A Roma due gemelle siamesi unite per la testa sono state separate, il 5 giugno 2020, presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Le piccole, di 2 anni, erano arrivate nella Capitale dalla Repubblica Centroafricana: l’intervento chirurgico ha richiesto un anno di studio e una procedura in più fasi, per riuscire al meglio.

Roma, gemelle siamesi separate

Le due bimbe soffrivano della più rara e complessa forma di fusione cranica, oltre che cerebrale. In comune avevano le ossa dell’area posteriore del cranio e il sistema venoso, ora possono guardarsi negli occhi e interagire come due individui autonomi.

“È il primo caso in Italia d’intervento riuscito su una coppia di craniopagi totali posteriori”, spiegano i medici dell’ospedale, “Le due bimbe hanno tante cose in comune ma non la personalità, diversa e distinta: Prefina è giocherellona e vivace, Ervina più seria e osservatrice”.

Ben 18 ore d’intervento

Giustamente, le piccole hanno poi intrapreso un percorso riabilitativo atto soprattutto a farle conoscere e riconoscere, attraverso un sistema di specchi e il contatto visivo.

Ci sono volute 18 ore e oltre 30 persone, tra medici e infermieri, per separare le gemelle siamesi, senza contare operazioni preparatorie intermedie con sistemi avanzati. Le piccole stanno bene e si trovano ricoverate nel reparto di Neurochirurgia del Bambino Gesù, vicine. “Si trovano in una condizione che darà loro la possibilità di crescere regolarmente sia dal punto di vista motorio che cognitivo, e di condurre una vita normale, come tutte le bimbe della loro età”, spiegano i medici.