Argomenti trattati
Come di consueto il Ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni regionali, ha diramato il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a giovedì 9 luglio 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 229 casi positivi, 12 decessi e 338 guarigioni/dimissioni.
Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 242.363, quello relativo alle vittime a 34.926 e quello delle dimissioni/guarigioni a 193.978. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 13.459.
La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 12.519, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 871 sono invece ricoverati e 69 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente entrambi i dati sono diminuiti, rispettivamente di 18 e 2 casi.
I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 5.806.668 per un totale di 3.493.126 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 52.552. Nel complesso le diagnosi positive sono pari allo 0,43% dei test diagnostici giornalieri.
Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 94.770 casi con un incremento giornaliero pari a 119 unità. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna Veneto Toscana e Liguria che hanno tutte oltre 10 mila contagi.
Sette regioni senza nuovi casi positivi
Sono sette le regioni che non hanno registrato alcun caso positivo: Puglia, Umbria Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Ad esse si aggiunge la provincia autonoma di Trento.
L’Emilia-Romagna comunica un ricalcolo
La regione emiliano-romagnola ha comunicato che in seguito ad un controllo più approfondito ha eliminato 15 casi dal bilancio totale in quanto contati due volte.