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Coronavirus: vietato ingresso in Italia a chi proviene da paesi a rischio

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Il governo ha stabilito che dal 9 luglio 2020 sarà vietato l'ingresso in Italia di cittadini provenienti da 13 paesi considerati a rischio.

Il ministro Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede il divieto di ingresso e transito in Italia di persone provenienti da 13 paesi a rischio. La decisione è giunta dopo la riscontrata positività al coronavirus di numerosi cittadini giunti nel nostro paese in aereo.

Divieto di ingresso da paesi a rischio

D’accordo con i Ministeri degli Esteri, dell’Interno e dei Trasporti, il titolare della Salute ha deciso di impedire l’entrata nella penisola a tutti coloro che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati in tredici paesi ritenuti a rischio. Primo fra tutti il Bangladesh, che negli ultimi giorni di giugno ha causato un aumento dei contagi nel Lazio dopo che diverse persone positive a bordo di un aereo erano atterrate a Roma.

Tra gli altri paesi presenti nel provvedimento vi sono: Armenia, Bahrein, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. L’ordinanza non stabilisce soltanto che i cittadini che vi hanno soggiornato non potranno venire in Italia.


Bensì anche che, per garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, i voli diretti e indiretti da e per i Paesi suddetti non verranno effettuati. “Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. Per questo abbiamo scelto la linea della massima prudenza“, ha sottolineato il ministro Speranza dopo aver firmato le disposizioni.