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Sequestrate vongole tossiche pescate nella melma della Foce del Sarno

Ingenti quantità di vongole tossiche pescate nel Sarno sono state sequestrate

Nel fiume Sarno sono state pescate delle vongole altamente tossiche: sequestrate dalla Guardia Costiera.

Sono state sequestrate dalla Guardia Costiera di Castellammare di Stabia grandi quantità di vongole altamente tossiche, poiché pescate alla Foce del Sarno, fiume noto per essere inquinato da metalli pesanti e altre sostanze inquinanti. I molluschi erano trasportati a bordo di un furgone, rintracciato dai militari ad Ottaviano, nella provincia di Napoli.

Sequestrate vongole altamente tossiche

Dall’alba di giovedì 9 luglio è in corso una vasta operazione della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, nel territorio di sua giurisdizione, a tutela della salute dei consumatori e per verificare l’origine e la regolarità del trasporto di prodotti ittici. Proprio nella cittadina campana, è stato fermato dai militari un furgone sospetto a bordo del quale si trovava mezzo quintale di vongole veraci altamente tossiche pescate alla Foce del fiume Sarno. Infatti, nel fiume Sarno, la Regione Campania vieta la pesca per la presenza sul fondale di metalli pesanti e altre sostanze particolarmente tossiche.

La dichiarazione di Ivan Savarese

Ivan Savarese, il comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, si è così espresso: “Il rischio potenziale per il consumatore finale è che le vongole pescate nella melma, nel tratto di mare alla foce del Fiume Sarno, possano arrivare, anche attraverso i canali ufficiali, sulle nostre tavole e essere dannose per le nostre famiglie. Le vongole sono molluschi filtratori e tutte le sostanze nocive, compresi i metalli pesanti, rimangono all’interno. Da questo si capisce la pericolosità di mangiare questi prodotti che, purtroppo, non seguono i controlli sanitari previsti ed in particolare i procedimenti di stabulazione presso i centri autorizzati”.