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Primo test del Mose a Venezia, Conte: "Qui per vedere i lavori"

mose venezia test completo

Al via il primo test completo del Mose di Venezia: il premier Conte è presente sul posto insieme ad altri ministri della squadra di Governo.

Nella giornata di venerdì 10 luglio appuntamento storico a Venezia: la città lagunare sarà per la prima volta ‘senza mare’ grazie al test completo del Mose, sistema pensato per salvare la città dalle acque eccezionali. Un appuntamento che per i tecnici del Consorzio Venezia Nuova rappresenta uno passo verso la conclusione della maxi-opera idraulica, la cui data definitiva è il 31 dicembre 2021 ma che potrebbe essere accelerato dopo la grande alluvione dello scorso novembre.

Al test completo del Mose di Venezia sono presenti il premier Giuseppe Conte, i ministri Luciana Lamorgese (Interno), Paola De Micheli (Infrastrutture) e Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento), assieme alle autorità locali, dal presidente del Veneto Luca Zaia al sindaco Luigi Brugnaro.

Conte al test del Mose di Venezia

A Venezia è presente il Premier che sottolinea come sia lì non per passerella ma per valutare l’andamento dei lavori. “È giusto avere dubbi, è giusta la dialettica, ma dico a chi sta protestando, ai cittadini e intellettuali, concentriamoci sull’obiettivo di completare il Mose – auspica il Presidente del Consiglio -. Facciamo in modo che funzioni. Di fronte all’ultimo miglio la politica si assume le proprie responsabilità e decide che con un ulteriore sforzo finanziario si completa e si augura che funzioni”.

Il Mose non è completo

“Il Mose non è finito, ci sono 18 mesi di lavori e test, bisognerà avviare il collaudo tecnico funzionale e poi alcuni anni di rodaggio per l’avviamento, per la progressiva ottimizzazione con procedure trasparenti e controllo rigoroso dei costi”. Lo ha detto la commissaria alla conclusione del Mose di Venezia, Elisabetta Spitz, aprendo la cerimonia per il sollevamento delle dighe mobili.

Il Mose ha una storia travagliata e controversa: “A noi è stato affidato il compito di portarla a termine. Una lunga pagina si chiude – prosegue Spitz -. Ringraziamo i veneziani per la lunga pazienza. Con le prove dei prossimi mesi sarà già possibile dal prossimo autunno il sollevamento in caso di maree altissime e salvare dall’acqua alta la Laguna”.

Proteste al Mose di Venezia

Non sono mancate le polemiche con la presenza di gruppi e associazioni ambientaliste. Presenti sul posto il Comitato No Grandi Navi-Laguna Bene Comune e AmbienteVenezia. E in occasione della prova generale delle paratoie una decina di imbarcazioni si è radunata nello spazio acqueo davanti a Piazza San Marco per un’azione di protesta contro il Mose.