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Covid-19, pullman di badanti dall'Est: si teme un nuovo focolaio

Covid-19 pullman di badanti

Sul pullman di badanti dall'Est 2 delle 20 persone a bordo sono al momento positive al Covid-19, l'allerta è massima.

Si teme un nuovo focolaio Covid-19 per un pullman di un’agenzia privata proveniente dai Balcani e con a bordo una ventina di passeggeri, comprese alcuni badanti, dove già due donne sono risultate positive. Il bus sarebbe entrato in Italia attraverso il Friuli nella serata di domenica e avrebbe fatto tappa a Treviso e poi avrebbe continuato il suo tragitto fino a Bologna. Delle 5 persone scese a Treviso, 2 sono già risultate positive: una 55enne in visita alla figlia e successivamente la cognata, 57 anni, che era a bordo dello stesso pulmino. Entrambe sono in isolamento domiciliare.

Covid-19, paura per il pullman di badanti

È Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl trevigiana, a lanciare l’appello: “Le badanti che rientrano dall’estero contattino subito i nostri centri per eseguire gratuitamente il tampone per il coronavirus. Anche chi non è ancora in regola. Non ci sono problemi: le porte sono aperte per tutti. È meglio che siano sicure di non aver contratto il Covid-19, mettendo al riparo la loro salute e quella degli anziani assistiti, dei familiari e degli amici, piuttosto che rimanere nascoste, magari rischiando poi una denuncia per procurata infezione”.

Il servizio Igiene e sanità pubblica ha già recuperato l’elenco dei passeggeri. Da questo si è capito che altre tre si erano fermate a Treviso. Dopo averle individuate, sono state messe a loro volta in quarantena e sottoposte a tampone. L’esito arriverà oggi. Ma mancano all’appello altre 15 persone. Ed è fondamentale rintracciarle. “Abbiamo subito avvisato le altre Usl coinvolte – dice Benazzi – Non c’è tempo da perdere. La donna di 55 anni, risultata positiva, non fa la badante sottolinea Anna Pupo, direttrice del servizio trevigiano di Igiene e sanità pubblica né lei né la cognata, comunque, avrebbero avuto il tempo di lavorare: sono state messe subito in isolamento”.