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Migranti sbarcati a Roccella: alcuni di loro sono positivi al coronavirus

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Continuano gli sbarchi di migranti nel sud Italia: tra quelli giunti a Roccella ce ne sarebbero alcuni positivi al coronavirus.

Degli oltre settanta migranti sbarcati nella serata di venerdì 10 luglio 2020 a Roccella Jonica, 28 sarebbero risultati positivi al coronavirus. A riferirlo sono emittenti locali che non concordano però sul numero esatto: secondo alcuni 28 sono i casi accertati mentre secondo altri 2 sarebbero confermati e 26 sarebbero in attesa di un secondo tampone dopo che il primo ha dato esito incerto.

Migranti sbarcati a Roccella positivi al coronavirus

Non appena giunti nel porto calabrese i cittadini, tutti di nazionalità pachistana e in buone condizioni di salute, sono stati sottoposti ai test diagnostici. Nell’attesa dei risultati dei tamponi, processati a Reggio Calabria, le autorità li hanno trasferiti nel palazzetto dello sport. I primi risultati suggeriscono che alcuni di loro siano positivi, anche se ancora non è noto il numero esatto.

Attualmente 20 minori non accompagnati sono rimasti nel luogo di sbarco come previsto dalla normativa, ospitati in una struttura affittata dal comune e controllata dai Carabinieri. Il resto degli adulti sarebbe invece stato trasportato a Bova e ad Amantea. Dati i presunti risultati incerti di alcuni tamponi, non sono esclusi nuovi screening nelle ore successive per scongiurare o accertare altri eventuali contagiati.

Boom di arrivi in Sicilia

Non solo la Calabria: anche la Sicilia è stata sommersa dagli sbarchi nelle giornate di giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 luglio. Nelle prime due sono arrivate 618 persone nella sola isola di Lampedusa, il cui hotspot è al collasso con oltre 700 ospiti quando ne può ospitare sì e no un centinaio. Nelle ultime ore sono poi giunti altri 173 immigrati in tre sbarchi distinti. Due gruppi sono arrivati a bordo di piccole imbarcazioni e un altro su un barchino, tutti agganciati nelle acque antistanti l’isola dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.