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Alga tossica sul litorale di Bari: concentrazione elevata al Lido Trullo

Presenza di alga tossico nel litorale barese

Su segnalazione di ArpaPuglia il Comune di Bari sta informando sulla presenza di alga tossica in un punto del proprio litorale.

Con la bella stagione ecco ritornare sul litorale adriatico, nell’area di Bari, l’ostreopsis ovata, dai più conosciuta come alga tossica. In special modo il comune, su segnalazione di ArpaPuglia, lancia il pre allarme dopo aver rinvenuto un’alta concentrazione di questo esemplare tossico di microalga – tipica dei mari tropicali ma che da alcuni anni ha ormeggiato stabilmente sulle rive del Mediterraneo – nelle acque di Lido Trullo. Dopo la scoperta il 6 luglio scorso dell‘alga tossica nelle spiagge di Pisa dove la concentrazione risultò addirittura sei volte più del dovuto, un altro importante avviso ai bagnanti che si apprestano a tuffarsi a mare, soprattutto per i soggetti più a rischio.

Alga tossica sul litorale di Bari

L’alga tossica rappresenta una tossicità di tipo naturale, nulla a che vedere con il sequestro delle vongole tossiche pescate nel fiume Sarno infestato di metalli pesanti e sostanze inquinanti.

Il Comune del capoluogo pugliese sta informando la cittadinanza e i turisti della presenza dell’alga tossica nel litorale barese, e lo fa attraverso il proprio sito istituzionale mettendo a disposizione il numero verde 800 210 144 dell’Osservatorio epidemiologico regionale attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.00. “Nell’ambito delle attività di gestione del rischio associato alle fioriture di ostreopsis ovata (più comunemente nota come alga tossica) “– delinea il Comune – “Arpa Puglia ha comunicato che nel campione di acqua prelevato in data 9 luglio, in località Lido Trullo, è stata rilevata una concentrazione elevata di ostreopsis ovata oltre i limiti indicati dalle specifiche Nuove linee guida del Ministero della Salute“. Il sito dell’Amministrazione comunale informa inoltre dei sintomi da alga tossica come “febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito” a seguito di contatto con alga tossica o inalazione del cosiddetto aerosol marino che la stessa produce. L’Ente ricorda inoltre ai soggetti più a rischio, i malti di asma o altre patologie dell’apparato respiratorio, di prendere le dovute precauzioni

Il Ministero nelle sue Linee Guida sulle alghe tossiche, ricorda di pulire la battigia per impedire l’accumulo di macroalghe al fine di evitare che la sua decomposizione pregiudichi aerosol marino; intensificare i controlli nella raccolta di prodotti ittici commestibili da parte degli organi competenti ; invitare le persone affette da malattie dell’apparato respiratorio ad allontanarsi dalla spiaggia, nel caso di irritazione alle vie respiratorie.