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Picchiato con il mattarello dal padre: 15enne chiama Telefono Azzurro

ragazzino picchiato con mattarello dal padre

Il padre del ragazzino picchiato con un mattarello si è giustificato così: "Volevo solo educarlo".

Nel 2020 c’è ancora chi pensa che con la violenza si possa ottenere qualcosa: è questo il caso di un padre bolognese che avrebbe deciso di educare il proprio figlio con metodi tutt’altro che consoni. La denuncia è arrivata direttamente dal figlio, un ragazzino di 15 anni, stanco di essere picchiato con il mattarello dal suo stesso genitore.

La vittima si è rivolta al Telefono Azzurro che ha subito allertato i carabinieri di Borgo Panigale che si sono recati a casa del ragazzino. Quando gli agenti sono arrivati, effettivamente, hanno trovato il 15enne pieno di lividi dovuti alle botte.

Ragazzino picchiato con il mattarello dal padre

Secondo quanto ricostruito dalle cronache locali, la denuncia sarebbe scattata solamente lunedì 13 luglio, intorno alle ore 17: i militari della compagnia di Borgo Panigale si sono recati a casa del ragazzino, residente in un paesino della pianura bolognese. Il piccolo, che si trovava nell’appartamento assieme al padre, alla madre e alla sorellina, ha confermato quello che aveva già detto alla centrale telefonica della Onlus.

Il padre – un uomo italiano di 47 anni – avrebbe confessato ai militari di aver deciso di picchiare il ragazzo con il mattarello per poterlo: “Educare”. Per l’uomo è scattata la misura cautelare con il regime dei domiciliari, ma in un’altra abitazione nella disponibilità della famiglia.

Il 15enne – per il quale si sono attivati i servizi sociali – ha ricevuto quindici giorni di prognosi per traumi agli arti superiori e inferiori provocati dai colpi del mattarello di legno che la famiglia teneva in cucina. L’attrezzo è stato sequestrato dai carabinieri.