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Coronavirus, 43 migranti positivi a Jesolo: focolaio alla Croce Rossa

Migranti positivi coronavirus Jesolo

Più di quaranta migranti ospitati nella sede della Croce Rossa di Jesolo sono risultati positivi al coronavirus.

Le autorità sanitarie hanno scoperto l’esistenza di un focolaio di coronavirus all’interno della sede della Croce Rossa di Jesolo: 43 dei migranti ospiti della struttura sono risultati positivi al tampone così come un operatore.

43 migranti positivi al coronavirus a Jesolo

A renderlo noto sono stati il Comune e i vertici dell’Usl 4 in una conferenza stampa che hanno spiegato come si è identificato il cluster. Uno degli ospiti, un trentenne di origine nigeriana in Italia da sei mesi, doveva sottoporsi ad un intervento chirurgico. I medici, come secondo il protocollo, gli hanno preventivamente effettuato un tampone per vedere se avesse contratto il virus ed è risultato positivo.

Così si è provveduto a testare anche gli altri ospiti della struttura, circa un centinaio, e si è scoperta la positività di altre 42 persone, tutti con età compresa tra 20 e 30 anni. Le autorità hanno dunque stabilito che nella struttura rimarranno soltanto 85 soggetti che osserveranno la quarantena e saranno monitorate dalla Croce Rossa e dalle forze dell’ordine per almeno due settimane. Con propri mezzi la Cri trasferirà i positivi in altre sedi protette.

Il coordinatore regionale veneto della Croce Rossa, Francesco Bosa, ha garantito il massimo controllo e provveduto ad incrementare di 11 operatori inviati dalla sede nazionale. Il sindaco Zoggia ha parlato di una situazione sotto controllo e che necessita un continuo monitoraggio. Non tanto per i contagiati che lasceranno la città ma per chi resta in struttura, affinché non possa liberamente circolare durante il periodo di isolamento.