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Erika Preti, fidanzato condannato a 30 anni: la uccise con 57 coltellate

Erika Preti sgozzata dal fidanzato

Il fidanzato di Erika Preti è stato condannato in Appello a 30 anni di reclusione per aver ucciso la ragazza con 57 coltellate.

La Corte d’Assise d’Appello di Sassari ha condannato a 30 anni di carcere per il reato di omicidio il fidanzato di Erika Preti, reo di averla uccisa con 57 coltellate. Il giudice Plinia Azzena ha quindi accolto le richieste del procuratore generale Gabriella Pintus confermando quanto già stabilito in primo grado.

Condannato in Appello il fidanzato di Erika Preti

In secondo grado di giudizio è stata riconosciuta anche la simulazione di reato per avere provato ad inscenare una rapina poi fallita. Sarà ora la Corte di Cassazione a confermare nuovamente la condanna a 30 anni o a stabilire una pena differente. Gli avvocati della difesa, Roberto Onida e Alessandra Guarini, che avevano chiesto una riduzione di pena avanzando come attenuante quella relativa ai problemi psichici, aspettano infatti di conoscere le motivazioni della sentenza per valutare un eventuale ricorso in Cassazione.

I genitori di Erika, Fabrizio Preti e Tiziana Suman, costituitisi parte civile, erano presenti in aula durante la lettura della sentenza insieme al loro avvocato Lorenzo Soro. Amara la loro reazione di fronte ad un fatto tanto tragico: “É giusto che paghi per quello che ha fatto. Non possiamo perdonarlo. È troppo il dolore causato“, hanno dichiarato.

I fatti

I fatti si sono consumati l’11 giugno 2017 in una villetta di San Teodoro (Sardegna) dove la coppia stava trascorrendo le vacanze estive. Erika e Dimitri avevano iniziato a litigare e, dopo aver aggredito la donna verbalmente, il ragazzo la uccise accoltellandola per 57 volte e poi tentò di simulare una rapina.