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Coronavirus, quarantena per 62 persone in Alto Adige

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Sono 62 i nuovi casi di coronavirus accertati in Alto Adige, in sole 48 ore. Quarantena per i positivi.

In Alto Adige si è optato per la quarantena obbligatoria, dopo l’aumento brusco di casi di coronavirus in sole 48 ore. Dopo i 4 casi di venerdì 17 luglio, nella giornata di sabato 18 luglio sono stati rilevati altri due positivi, tra cui un bambino di 6 mesi. Sono state messe in isolamento 34 persone, dopo una festa organizzata in Val Badia.

Alto Adige, quarantena per positivi al coronavirus

L’Alto Adige ha deciso di ripristinare la quarantena obbligatoria, alla luce dei nuovi contagi di coronavirus riscontrati nel giro di due giorni. Dopo i 4 casi di venerdì 17 luglio, nella giornata di sabato si sono aggiunti altri due positivi, tra cui un bimbo di sei mesi di origine serba.

Una dato che preoccupa, visto che nel giro di sole 48 ore il numero dei nuovi contagi è salito a 62 (331 giovedi, 393 sabato). Numeri che però vanno letti nell’insieme, visto che la metà dei nuovi contagi avrebbe come origine una festa organizzata in Val Badia, dove i nuovi positivi sono 34. Secondo i primi rilevamenti, una persona positiva al test sierologico avrebbe ignorato le raccomandazioni sanitarie, partecipando così all’evento mondano.

Monitoraggio agli ingressi

Aldilà dei focolai, preoccupa la situazione covid in chiave estera. Per questo motivo l’Azienda sanitaria provinciale ha deciso di monitorare gli ingressi dall’Albania, Kosovo, Serbia, Ucraina e in generale dai Paesi Extraeuropei.

Stiamo verificando persone che rientrano da Paesi a rischio che sono da controllare e si cerca di reagire tempestivamente a questa situazione. Poi dipende anche dal comportamento di ognuno. Se le persone si attengono alle regole diventa tutto più facile“, ha commentato Pierpaolo Bertoli, direttore sanitario dell’azienda.