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Campania, dottoressa aggredita fuori dall’ospedale: ha un infarto

Campania, dottoressa aggredita fuori dall’ospedale: ha un infarto

Frattura e principio d'infarto: è quanto i medici diagnosticano a una loro collega del 118 aggredita fuori dall'ospedale in Campania.

È successo in Campania, dove una dottoressa è stata aggredita fuori dall’ospedale e, per le percosse, ha avuto un infarto. Il caso è avvenuto a Lago Patria, frazione in provincia di Napoli. L’Asl Napoli 2 Nord si è costituita parte civile.

Dottoressa aggredita in Campania: ha un infarto.

La donna è un medico del 118. Il 12 luglio scorso era nei pressi del comune di Giugliano, quando è stata percossa pesantemente con calci e pugni. Durante le percosse, per lo shock ha avuto un infarto. Date le pessime condizioni in cui versava, è stata subito ricoverata all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Alla vittima dell’aggressione, i colleghi hanno riscontrato un trauma costale e l’infarto in corso. La donna è stata immediatamente sottoposta a un intervento di angioplastica. È stata dimessa lo scorso venerdì 17 luglio.

Sanità aggredita dalla violenza: il caso nel lockdown

Si tratta dell’ennesimo caso di aggressione a un medico. Era già successo ad aprile scorso, quando ad Anzio alcuni familiari hanno aggredito un medico: un loro congiunto era morto e costoro hanno dato la colpa al medico. È poi intervenuta la Polizia, che ha aperto delle indagini in merito all’aggressione. Secondo le ricostruzioni, si sarebbero scagliati contro il medico perché le condizioni del giovane si erano aggravate.

In merito al caso della dottoressa, tutto il personale medico e socio-sanitario dell’Asl Napoli 2 Nord ha espresso solidarietà nei suoi confronti. Il direttore generale, Antonio D’Amore, ha annunciato che l’Azienda si sarebbe costituita come parte civile al futuro processo.