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Incendio a Gioia Tauro alla sede della Iam: "Chiudete le finestre"

Incendio Gioia Tauro Iam

Nei pressi dell'impianto depurativo di Gioia Tauro di proprietà della Iam si è sviluppato un vasto incendio partito da alcune sterpaglie.

Un vasto incendio è divampato intorno alle 15:30 di lunedì 20 luglio 2020 a Gioia Tauro, comune in provincia di Reggio Calabria, precisamente in contrada Lamanna nei pressi della sede del grande impianto depurativo di proprietà della Iam, l’azienda che lo gestisce.

Incendio alla Iam di Gioia Tauro

L’incendio, sulle cui origini sta ancora indagando chi di dovere, si sarebbe inizialmente sviluppato da alcune sterpaglie che si trovavano all’esterno della struttura in cui si trova il depuratore. Le fiamme si sono così estese raggiungendo le coperture in materiale sintetico delle vasche di decantazione che sono andate a fuoco dando origine a una gigantesca nuvola nera di fumo che il vento ha contribuito ad alimentare.

Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che stanno domando l’incendio e dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro. Fortunatamente non si registrano danni a cose o persone. Per precauzione alcuni amministratori del Comune hanno chiesto ai cittadini di chiudere le loro finestre per precauzione dopo che questi si erano allarmati per un eventuale disastro ambientale.

Il consigliere comunale con delega all’Ambiente Sabina Ventini ha parlato del risultato di cumuli di coperture delle vasche abbandonate da anni. Spiegando che da anni si denuncia lo stato di incuria e abbandono dei luoghi, tanto che le coperture delle vasche accatastate all’interno del perimetro dell’azienda andate a fuoco si incendiarono già anche tra il 2016 e 2017, ha chiesto al più presto l’accertamento delle responsabilità.

I residenti hanno più volte manifestato contro la Iam minacciando anche di fermare le autobotti contenenti materiale da depurare provenienti dalle diverse regioni italiane e dirette all’azienda.