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Sardegna, furiosa lite in spiaggia con i lombardi per gli ombrelloni

Sardegna, lite in spiaggia per gli ombrelloni

Troppa poca distanza fra un ombrellone e un altro, così scoppia la lite in spiaggia. È successo in Sardegna. Protagonisti dei turisti lombardi.

La spiaggia è il luogo del relax, non in Sardegna, dove è scoppiata una lite per il distanziamento degli ombrelloni. L’episodio è accaduto a Costa Rei, ed è stato necessario l’intervento dei Carabinieri.

Ombrelloni vicini: lite in spiaggia in Sardegna

La mattina di lunedì 20 luglio non è stata un buon risveglio per alcuni turisti lombardi. Costoro, la sera precedente, avevano piazzato i loro ombrelloni in prima fila sul bagnasciuga per “prenotare” il posto. Quando una famiglia del posto è arrivata in spiaggia, ha spostato gli ombrelloni. Il gesto è stato il motivo della furiosa lite fra le due parti. Il battibecco è stato così accesso che si è richiesto l’intervento dei Carabinieri. Per i turisti lombardi, non era, così, garantita la distanza di sicurezza e questo ha infervorato gli animi.

Le autorità annunciano un’intensificazione dei controlli

Per evitare il ripetersi di un simile episodio Guardia costiera e Polizia locale faranno maggiori controlli. Hanno ricordato che secondo il regolamento l’occupazione abusiva del suolo demaniale è vietata e pertanto non è concesso lasciare ombrelloni, sdraio, lettini, tavolini, materassini o altri strumenti per tenere occupato il posto in prima fila. Chi verrà sorpreso a vietare la norma andrà incontro al sequestro dei beni abbandonati oltre che a una sanzione amministrativa di oltre mille euro. “Non solo, si rischia anche di essere deferiti penalmente con un’altra multa salata“, ha spiegato la Guardia Costiera.

La Sardegna, fra le mete dell’estate 2020

Dopo il braccio di ferro fra il premier Conte e il governatore della Regione, Christian Solinas, la Sardegna si conferma come una delle mete più gettonate dell’estate 2020. A scopo precauzionale, il governatore ha reso obbligatoria la registrazione per i turisti che vogliono visitare l’isola. Il passeggero deve presentare il modulo di avvenuta registrazione, insieme a un documento d’identità valido e alla carta d’imbarco. I dati saranno conservati per due settimane e le informazioni verranno utilizzate solo in caso di monitoraggio epidemico dalle autorità sanitarie.


Nonostante il flusso turistico, non tutta la Sardegna gode dei frutti del turismo nostrano. Gli alberghi nel nord della Regione hanno subito un brusco crollo del fatturato di oltre l’85%. Una stagione nera per alcuni. I tour operator, infatti, si stanno occupando di pianificare la stagione estiva 2021, considerando la corrente già persa.