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Bimbo ucciso a Cardito, la madre: "Mazze spezzate mentre lo picchiava"

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La madre del bimbo ucciso a Cardito dal patrigno ha raccontato che il figlio è stato picchiato talmente forte che le mazze si sono spezzate.

Interrogata dal pubblico ministero del Nuovo Palazzo di Giustizia a Napoli, la madre del bimbo ucciso a Cardito il 27 gennaio 2019 ha rivelato particolari drammatici di quanto avvenuto quella sera. Secondo il suo racconto Tony Essobdi Badre, il suo compagno, avrebbe picchiato il piccolo Giuseppe con delle mazze che per la violenza delle percosse si sono spezzate.

Parla la madre del bimbo ucciso a Cardito

Valentina Casa, accusata di non avere fatto nulla per fermare le violenze perpetrate dall’uomo nei confronti dei suoi figli, ha così spiegato durante l’udienza del processo: “Non si fermava più, buttava mazzate e mentre picchiava i bambini le mazze si sono spezzate“. Ha poi continuato definendo il patrigno dei piccoli come un diavolo che li ha picchiati anche quando sono caduti.

La versione dei fatti di Valentina Casa fa poi riferimento a una violenza subita da lei stessa. Ha infatti spiegato alla magistratura che l’uomo gli ha tirato i capelli e dato un morso dietro i capelli. Non senza aggiungere che la sera prima “aveva tirato i capelli alla bambina (la sorella di Giuseppe, ndr) e gli erano rimaste le ciocche in mano“.

Durante la medesima udienza l’uomo accusato di aver ucciso Giuseppe ha ammesso che nel momento in cui lo ha picchiato era “come se si fosse spento il cervello. Dato che la donna non ha posto fine al pestaggio né ha chiamato i soccorsi dopo l’aggressione, è accusata di omicidio aggravato dai futili motivi, dalla crudeltà e dall’abuso delle relazioni domestiche nonché di tentato omicidio aggravato nei confronti della figlia di otto anni. Un’altra accusa intentatagli è quella di maltrattamento aggravato nei confronti di tutti e tre i figli.