Nuovi pazienti Covid in terapia intensiva all’Ospedale Civile di Brescia. Specifichiamo che i soggetti non sono arrivati insieme, bensì in tempi frazionati, occupando i letti del reparto di Gabriele Tomasoni. Presentavano tutti problemi respiratori importanti. I pazienti in questione sono tutti sulla quarantina. Si tratta di individui residenti in provincia di Brescia, tranne uno. Non risulta esserci alcun collegamento tra loro. Gabriele Tomasoni ha spiegato: “Non si può dunque parlare di raggruppamenti”. La condizione di reparto covid-free è durata, di conseguenza, solo tre settimane. Significa dunque che il pericolo è tornato?
Covid a Brescia: le spiegazioni di Tomasoni
Riguardo il rischio di un ritorno allo stato di allerta, Gabriele Tomasoni ha dichiarato: “Rimane in tutti noi l’alert di sottofondo, anche se negli ultimi due mesi la situazione si è decisamente normalizzata”. Il primario del reparto di rianimazione degli Spedali Civili di Brescia ha detto che i pazienti ricoverati in questi giorni sono sicuramente gravi, ma nulla in confronto alle situazioni critiche che lui e la sua equipe hanno affrontato nel periodo più acuto della pandemia.
Il bilancio in Italia
Il dato italiano generale attuale vede una risalita del numero di contagi. Secondo i dati resi noti dal ministero della Salute in data 22 luglio, sono 282 i nuovi casi, infatti, rispetto ai 129 del 21 luglio. Calano invece i morti, che risultano essere soltanto nove rispetto ai 15 del 21 luglio. Il numero complessivo di decessi risulta essere 35.082. Il totale dei casi sale a 245.032.