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Carabinieri arrestati, la madre difende Montella: "É un bravo ragazzo"

Carabinieri arrestati madre Montella

La madre di uno dei carabinieri arrestati, accusato di gestire un traffico di droga, ha definito il figlio un bravo ragazzo.

La madre di Giuseppe Montella, uno dei carabinieri arrestati a Piacenza, ha difeso il figlio definendolo un bravo ragazzo e accusando chi paragona a Gomorra quanto accaduto in caserma di attaccarlo solo perché napoletano.

Carabinieri arrestati: parla la madre di Montella

L’appuntato in questione sarebbe, secondo il giudice per le indagini preliminari di Piacenza il leader del gruppo di militari arrestati a vario titolo per pestaggi, estorsioni, spaccio di droga e tortura. Anche di fronte a tali accuse la madre Giuseppina non ha mancato di difenderlo, parlando alla Stampa di un bravo ragazzo. Stessa definizione usata per descrivere i colleghi Salvatore, Giacomo e Daniele che spesso erano suoi ospiti. “Tirano fuori Gomorra perché veniamo da Napoli. Se Peppe era di Piacenza non lo dicevano“, ha continuato.

La donna ha difeso il figlio anche dall’accusa di gestire un traffico di droga talmente redditizio da avergli consentito l‘acquisto di una villa da 270 mila euro nonché di 16 moto e 11 macchine di lusso tra cui un’Audi pagata soltanto 10 mila euro. Come sia stato possibile lo hanno spiegato i colleghi, non sapendo di essere intercettati: minacciando e pesando.

Non ci credo a tutte quelle storie che ho sentito in televisione. Se faceva veramente del male deve pagare, ma io non ci credo“, ha affermato Giuseppina. Quanto all’ingente denaro posseduto da Montella, ha spiegato che il figlio le aveva detto di averlo vinto al Superenalotto con gli amici. Non sapeva nulla invece dei presunti venti conti in banca dell’uomo. Si è infatti limitata a dichiarare che il conto suo e del marito erano intestati a Giuseppe perché come Carabiniere poteva beneficiare di alcune agevolazioni.