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Carabinieri Piacenza, lacrime dopo arresto: "Non abbiamo intascato un euro"

carabinieri arrestati Piacenza

I carabinieri di Piacenza hanno pianto subito dopo l'arresto. "Non immaginavamo di arrivare a questo punto", hanno detto in loro difesa.

Prima la difesa da parte dell’avvocato di uno dei carabinieri arrestati a Piacenza, poi le parole della madre di uno di loro. Ora gli stessi carabinieri della Levante cercano di giustificarsi: “Non abbiamo mai intascato un euro”. Subito dopo l’arresto le lacrime degli agenti: “Non immaginavamo di arrivare a questo punto”.

Le lacrime dei carabinieri arrestati a Piacenza

Non si arrestano le polemiche per l’arresto dei carabinieri a Piacenza. Dalle indagini emergono nuovi dettagli. Quando all’alba di mercoledì 22 luglio i finanzieri di Piacenza si sono presentati da loro con in mano l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Luca Milani, i carabinieri hanno pianto, perché “non immaginavamo di arrivare a questo punto”. Così hanno cercato di difendersi e prendere le distanze dalle accuse: “Non abbiamo mai intascato un euro”.

Gli inquirenti si aspettano che almeno alcuni dei carabinieri arrestati collaborino nel corso degli interrogatori di garanzia. Si spera che gli indagati raccontino tutto ciò che sanno e la verità sul proprio coinvolgimento. “Non hanno molte alternative”, ha sottolineato un investigatore. Agli atti ci sono migliaia di pagine tra intercettazioni telefoniche, fotografie e captazioni ambientali.

Inoltre, il procuratore Grazia Pradella vuole capire se ci sono stati altri episodi, come quelli ricostruiti dalle indagini, in cui i carabinieri hanno messo in atto abusi di potere e arrestato ingiustamente uomini e donne. “Dobbiamo sapere se ci sono degli innocenti in carcere”, ha detto chiaramente. Al momento si aspettano le dichiarazioni che i carabinieri rilasceranno durante i rispettivi interrogatori.