> > Puglia, aumentano i casi di Covid anche in provincia di Lecce

Puglia, aumentano i casi di Covid anche in provincia di Lecce

Puglia, aumentano i casi di Covid anche in provincia di Lecce

In Salento sono otto i comuni dove, negli ultimi giorni, si sono riscontrati alcuni casi di coronavirus. L'Asl invita a non abbassare la guardia.

Per ora sarebbero sedici i casi di Covid-19 confermati nella provincia di Lecce. È quanto è stato riportato nell’ultimo bollettino dell’Asl di Lecce, che monitora i casi di infezione di coronavirus in tutto il Salento. Dopo una netta diminuzione dai casi, sale la cura nella parte meridionale della Puglia.

I casi di Covid in provincia di Lecce

Sono in tutto sedici i casi riscontrati in Salento e resi noti dal prof. Fabrizio Quarta, direttore dell’U.O.C. Epidemiologia e Statistica di Lecce. I positivi riscontrati coinvolgono ben otto comuni: quattro positivi sono di Carpignano, tre di Copertino, due di Lecce, uno di Bagnolo del Salento, uno di Poggiardo, uno di San Cesario, uno di Santa Cesarea, uno di Specchia e due casi residenti in Salento temporaneamente. Nella Regione Puglia è in vigore l’obbligo di segnalarsi se si viene da altre regioni o Stati, attraverso un modulo da compilare online e inviare al proprio medico o al Dipartimento di prevenzione della Asl in cui si soggiorna.

L’anziano di Lecce positivo due volte

Fino a questo momento, la curva dei contagi a Lecce si era arrestata. L’ultimo caso riportato dalla stampa riguardava il contagio di un anziano di 78 anni in procinto di essere sottoposto ad un intervento chirurgico, ritrovato positivo al coronavirus presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il caso, riscontrato a fine giugno, aveva resa necessaria la chiusura del reparto di chirurgia toracica per permettere le operazioni di sanificazione dei locali. La positività dell’uomo era stata resa nota dopo che il 78enne risultava guarito da circa un mese al coronavirus. I tamponi, invece, avevano riscontrato il “ritorno” del virus. Per preservare la salute degli operatori sanitari, erano stati disposti accertamenti su 109 dipendenti e pazienti del nosocomio.

Il ritorno dei contagi dimostra che non è opportuno abbassare la guardia. È quanto affermato dal prof. Quarta. L’invito è quello di agire con prudenza, rispettano le norme di distanziamento sociale e indossando la mascherina.