> > Il virologo Lopalco: "Il coronavirus? Non lo portano i migranti"

Il virologo Lopalco: "Il coronavirus? Non lo portano i migranti"

Il virologo Lopalco: "Il coronavirus? Non lo portano i migranti"

"I migranti e il coronavirus? Non è certo colpa loro se ritorna". Così risponde il virologo Lopalco a chi teme nei barconi i contagi di ritorno.

Dopo le accuse di voler fare politica, il virologo Pierluigi Lopalco risponde a chi pensa che i migranti possano essere la causa di una seconda ondata di coronavirus: “Se riparte il coronavirus, non è di certo colpa dei barconi” ha scritto in un post via Facebook. Tante le risposte polemiche al suo intervento.

Lopalco: “Nessun legame migranti-coronavirus”

L’esperto non vuole cavalcare la polemica, tuttavia non può sottrarsi a dare una risposta scientifica a chi taccia il Governo di “importare il virus con i barconi” “solo perché mi sono permesso di dire che l’ultimo problema nel controllo della pandemia di Covid-19 sono i barconi di disperati che arrivano sulle coste italiane“. Lopalco – sottolinea nel post – ha un lungo percorso di studi sulla correlazione fra virus e migrazioni: “Di questo argomento io mi occupo dal lontano 1997 – spiega -. L’ultimo lavoro a cui ho collaborato con i colleghi dell’Ecdc è stato pubblicato nel 2020. Ho cominciato a lavorare nei centri di accoglienza dei migranti, per studiare il rapporto fra migrazioni ed infezioni, quando ero ancora specializzando. Insomma, diciamo che un po’ di studio ed esperienza sul tema credo di averne fatto” specifica.

Migranti e Covid-19: il caso Basilicata

Dei 40 migranti sbarcati in Sicilia e trasferiti in Basilicata nell’ultima settimana, 36 sono risultati positivi al coronavirus. Lo hanno confermato il 21 luglio scorso le autorità sanitarie lucane dopo l’arrivo degli esiti dei tamponi effettuati sui migranti provenienti dal Bangladesh e attualmente trasportati in due strutture di accoglienza nelle province di Matera e Potenza. L’arrivo dei migranti positivi al Covid-19 ha immediatamente allertato le autorità regionali locali, spingendo il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a chiedere l’intervento diretto di Roma per risolvere l’emergenza. Nel suo intervento, Bardi ha sottolineato: “Non vogliamo che tutti gli sforzi dei lucani di questi mesi, che ci hanno portato a essere la prima regione Covid free d’Italia, siano vanificati da test sierologici evidentemente inefficaci. Bloccare spostamenti a rischio, monitorare la situazione, effettuare tamponi in tutte le zone a rischio e presidiare il territorio” ha detto.

La notizia è stata subito ripresa del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha accusato il Governo di mettere a rischio la salute degli italiani: La Basilicata non è più una regione ‘Covid free’: grazie a questo governo […]. Italiani in quarantena per mesi, clandestini infetti liberi di sbarcare” ha aggiunto.