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Bonomi chiede a Conte lo stop al blocco dei licenziamenti

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Bonomi: "Conte rimuova il blocco ai licenziamenti, la fase 2 per il governo non è ancora iniziata"

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è tornato a parlare dopo settimane di silenzio. Lo ha fatto con un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha chiesto al presidente del Consiglio Conte di accelerare il processo in merito alla politiche economiche per le risollevare le imprese italiane fortemente colpite dalla crisi innescata dalla pandemia dando anche lo stop al blocco dei licenziamenti. Serve, per Bonomi, un cambio di passo da parte dell’esecutivo: “Il Governo al momento è ancora troppo attendista – dice il leader degli industriali – Le riforme necessarie per riuscire a spendere in modo efficace queste risorse (i 209 miliardi del Recovery fund, ndr), a oggi, non sono state nemmeno impostate. A partire da quella del lavoro, la più urgente. E poi fisco e burocrazia. La verità è che per il Governo la fase 2 non è ancora iniziata. D’ora in avanti non potremo confondere l’Europa con task force e stati generali. Bisogna agire”.

Bonomi: “Stop al blocco dei licenziamenti”

Punto che costerà a Bonomi profonde critiche è poi la richiesta dello stop al blocco dei licenziamenti. “Più tardi verrà eliminato, peggiore sarà l’impatto, dice il presidente di Confindustria che si manifesta contrario anche agli sgravi fiscali per chi assume: “Non scherziamo. Lei vede qualcuno oggi interessato ad assumere se col divieto di licenziamenti non può ristrutturare? Al danno dell’impianto attuale degli ammortizzatori si aggiunge la beffa”.

Le critiche al governo riguardano anche quello che Bonomi un eccesso di assistenzialismo di Stato: “Si vara uno scostamento di bilancio da 25 miliardi per distribuire altre risorse a pioggia che produce il fatto che sono tutti fermi al lavoro dov’era e com’era, invece di formare e riorientare al lavoro nuovo”. Sul fisco, Bonomi ribadisce la necessità di eliminare l’Irap: “La pressione fiscale sulle imprese è altissima, e togliendo l’Irap si premia chi assolve con lealtà al patto con lo Stato pagando le tasse”.