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Covid, allarme stranieri in Toscana e nuovi casi nelle Rsa

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La Toscana preoccupata per il Covid: cresce il focolaio del Mugello, nuovi casi nelle Rsa e un imponente ritorno di stranieri in Regione.

Il Covid in Toscana non arretra, anzi rischia di ‘rilanciarsi’ a tutti gli effetti. Le ultime notizie che arrivano dalla Regione amministrata da Enrico Rossi non fanno certamente dormire sonni tranquilli. A preoccupare, in particolare, è l’aumento dei casi relativi al focolaio del Mugello: il cluster, che ha visto coinvolti due bimbi piccoli e un educatore, sta crescendo ogni giorno di più. L’aggiornamento del 29 luglio parla di +7 casi registrati con un totale di 19 positivi; gli ultimi sono due fratelli albanesi che abitano a Vicchio mentre in quarantena sono finite 400 persone. Intanto, a preoccupare la Toscana è anche l’elevato numero di stranieri arrivato in Regione, sia per rientro che per turismo.

Covid, in Toscana è allarme stranieri

Per questo motivo il Governatore della Regione, Enrico Rossi, ha disposto una serie di misure in concerto con quanto applicato dal Governo Conte. Come riportano le cronache locali, infatti, sono state intraprese nuove iniziative per controllare chi arriva con i pullman, ma anche agli scali aeroportuali. Ma c’è un problema: senza l’ok dal Viminale, che preveda di riattivare controlli alle frontiere, per la Toscana potrebbe essere un’impresa intercettare i residenti stranieri che rientrano in Regione soprattutto dai Paesi dell’Europa dell’Est dove la curva del contagio da Covid continua a crescere. Nonostante la quarantena obbligatoria imposta dal ministro Speranza.

Nuovi positivi nelle Rsa

Intanto, si segnalano nuovi casi nelle Rsa, ovvero strutture sanitarie adibite per gli anziani e i soggetti più fragili. Come riporta ‘La Nazione’ ci sono 4 nuovi casi di positività a Montelupo Fiorentino. Il sindaco della comunità locale evidenzia: “Per le persone coinvolte, dopo una prima valutazione positiva anche se a bassa carica, esiste già un tampone negativo. Per precauzione verranno effettuati altri due tamponi dopo di che, se confermati entrambi negativi, questi nostri anziani potranno tornare nella loro casa, la Rsa Il Castello, la cui struttura, ci tengo a sottolinearlo , ha messo in atto da subito tutte le necessarie precauzioni”.