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Laurea a 96 anni, Giuseppe Paternò è lo studente più anziano d'Italia

Giuseppe Paternò

Giuseppe Paternò si è laureato in storia e filosofia presso l'ateneo di Palermo, con una media pari a 29,80, alla veneranda età di 96 anni.

L’età è solo un numero. Lo sa bene Giuseppe Paternò, che a 96 anni ha coronato un sogno: la laurea in storia e filosofia. L’uomo ha ammesso che in gioventù non ha potuto dedicarsi allo studio in maniera opportuna. Proprio per questo, Giuseppe ha lanciato un invito ai ragazzi di oggi: “Studiate, studiate, studiate“. Il signor Paternò non ha mai avuto rimpianti, ma un riscatto lo ha sempre desiderato. Adesso, il 96enne potrà festeggiare doppiamente: non solo la laurea ottenuta, ma anche il titolo di studente più anziano delle università d’Italia. Giuseppe Paternò è padre di due figli e nonno di quattro nipoti. Ha deciso di iscriversi all’ateneo di Palermo nel 2017 e da allora non si è mai fermato con lo studio. Una laurea ottenuta in soli tre anni, con risultati più che decorosi. La sua media è pari a 29,80: non ha raggiunto il massimo davvero per poco.

Si laurea a 96 anni: “Vorrei prendere 110 e lode”

Subito dopo la laurea in storia e filosofia, Giuseppe Paternò è stato intervistato dal Corriere della Sera, nel corso della quale ha dichiarato: “Mi piacerebbe prendere un 110 e lode”. Riguardo la sua gioventù, Giuseppe ha spiegato: “Non bastava essere bravi, se venivi da una famiglia dove cominciavi a lavorare a 7 anni”. L’uomo ha raccontato che solamente a 16 anni riuscì a convincere suo padre a mandarlo all’avviamento professionale. Giuseppe riuscì a prendere il titolo di geometra solo all’età di 30 anni.

Ha scritto un libro

Giuseppe Paternò ha dichiarato di avere scritto anche un libro, interamente battuto con la sua Lettera 22, che utilizza molto come se fosse una fedele compagna da quando sua moglie è scomparsa. Era il 29 luglio 2006. Il 29 luglio 2020, 14 anni dopo, Giuseppe è riuscito in un altro successo, quello di laurearsi (quasi) con il massimo dei voti: “Una coincidenza che mi fa pensare”.