È accaduto a Roma, dove un uomo di origini marocchine ha messo il figlio sotto l’acqua bollente, provocandogli gravi ustioni di primo e secondo grado. Il piccolo, di soli 7 mesi, si è ritrovato vittima di un acceso litigio tra il padre e la madre.
Roma, figlio sotto l’acqua bollente
A scatenare la cieca e immotivata violenza dell’uomo, una discussione con la moglie che è poi degenerata in percosse: lui era chiaramente sotto l’effetto di alcool. L’altro figlio, di 4 anni, è stato colpito con un pugno al petto e anche lui è finito in ospedale, assieme al fratellino ustionato.
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I fatti risalgono alla serata di mercoledì 29 luglio 2020, a Tor Tre Teste. Mentre il padre picchiava la madre, il figlio maggiore è intervenuto per difenderla subendo a sua volta la violenza dell’uomo. Il piccolo di 7 mesi si trovava nei paraggi e ha ricevuto una secchiata di acqua bollente, probabilmente contenuta in una pentola per preparare la cena.
Arrestato il padre per maltrattamenti
Le urla provenienti dall’appartamento hanno allertato i vicini, che hanno quindi chiamato la Polizia e i soccorsi. Sul posto, gli agenti del Commissariato Prenestino e gli investigatori della Squadra Mobile, hanno arrestato il 41 enne marocchino con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. Per le botte ricevute, la moglie è uscita dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni assieme al figlio più grande, curato in pronto soccorso. Il piccolo rimane ricoverato con ustioni gravi alla zona inguinale, nella speranza che possa recuperare il prima possibile ed essere così dimesso dal nosocomio romano.