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Coronavirus, bilancio del 31 luglio: 247.537 casi totali e 9 morti in più

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Le autorità competenti hanno diramato il bilancio dei nuovi casi positivi di coronavirus registratisi venerdì 31 luglio 2020.

Il Ministero della Salute, insieme all’Istituto Superiore di Sanità e alle amministrazioni delle singole regioni, ha reso noto il bilancio dei contagi da coronavirus aggiornato a venerdì 31 luglio 2020. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 379 casi positivi, 9 decessi e 178 guarigioni/dimissioni in più.

Coronavirus: bilancio del 31 luglio 2020

Con queste cifre il totale delle persone diagnosticate positive dall’inizio dell’epidemia è salito a 247.537, quello relativo alle vittime a 35.141 e quello delle dimissioni/guarigioni a 199.974. Quanto invece al numero degli attualmente positivi presenti sul suolo nazionale esso ammonta a 12.422.

La stragrande maggioranza degli infetti, pari a 11.665, si trova in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 716 sono invece ricoverati e 41 sono intubati in terapia intensiva. Rispetto al giorno precedente il primo dato è diminuito di 32 unità mentre il secondo di 7.

I tamponi effettuati dallo scoppio della pandemia sono 6.820.613 per un totale di 4.061.667 casi testati. Quelli processati nel corso della giornata sono pari a 68.444. Nel complesso le diagnosi positive sono pari allo 0,55% dei test diagnostici giornalieri.

Quanto al dato territoriale, la regione più colpita rimane la Lombardia, che dallo scoppio della pandemia ha registrato 96.219 casi con un incremento giornaliero pari a 77 unità. Seguono poi Piemonte, Emilia-Romagna Veneto Toscana e Liguria che hanno tutte oltre 10 mila contagi.

La regione senza casi positivi

É soltanto una la regione che non ha registrato alcun caso positivo, ovvero la Valle d’Aosta. Sono comunque diverse quelle che hanno riscontrato incrementi minimi compresi tra 1 e 5 unità, tra cui Liguria (+4), Puglia (+2), Friuli Venezia-Giulia (+3), Abruzzo (+5), Umbria (+1), Calabria (+4), Molise (+1) e Basilicata (+3). Ad esse si aggiunge la provincia autonoma di Trento (+2).