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Strage di Bologna, Luca Carboni: "Ero lì, fu l'inferno"

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Il commosso ricordo di Luca Carboni sulla strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980.

Sono passati 40 anni dalla Strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980. La tragedia del capoluogo emiliano stravolse tutta l’Italia con un bilancio pesantissimo: 85 persone morte. Tra i presenti, alla stazione di Bologna, alle ore 10:25, c’era anche il cantante Luca Carboni che in occasione del quarantesimo anniversario della tragedia ricorda quei terribili momenti. Lo ha fatto con un lungo post su Instagram in cui ha postato una serie di fotogrammi dell’orologio della stazione di Bologna.

Strage di Bologna, il ricordo di Luca Carboni

Nel messaggio social, in merito alla strage di Bologna, Luca Carboni ricorda come aveva quasi 18 anni: “Per dedicarmi ancora di più al sogno di fare musica con la mia band, comprare strumenti, impianto audio per i concerti avevo cominciato a lavorare come commesso in un negozio di calzature e abbigliamento di lusso del centro di Bologna: ‘Beltrami’, in Via Rizzoli”. Il cantante ricorda come – nel caso di lavoretti estivi – non avesse ferie e ad agosto si ritrovasse in città.

“Quel sabato, 2 agosto, stavo andando a fare una consegna proprio in fondo a via dell’Indipendenza verso la Stazione. Davvero pochi metri in linea d’aria”. Poi un botto improvviso: “Fui investito dall’impatto senza capire cosa fosse. Un vuoto d’aria. Poi tornando in negozio la scoperta della tragedia. Immensa, indicibile. Le vittime…L’estate non c’era più. C’era solo l’inferno”.

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Avevo quasi 18 anni e per dedicarmi ancora di più al sogno di fare musica con la mia band, comprare strumenti, impianto audio per i concerti avevo cominciato a lavorare come commesso in un negozio di calzature e abbigliamento di lusso del centro di Bologna: “Beltrami” in via Rizzoli. Non avevo ferie e in agosto ero lì. Sabato 2 stavo andando a fare una consegna proprio in fondo a via Dell’Indipendenza verso la Stazione. Davvero pochi metri in linea d’aria. Fui investito dall’impatto senza capire cosa fosse. Un vuoto d’aria. Poi tornando in negozio la scoperta della tragedia. Immensa, indicibile.Le vittime…L’estate non c’era più. C’era solo l’inferno. #2agosto1980 #2agosto40anni #bologna #verità #secondaclasse #peace #love #artistiperil2agosto #pernondimenticare

Un post condiviso da Luca Carboni (@lucacarboniofficial) in data: 2 Ago 2020 alle ore 2:10 PDT