> > Covid, Galli: "La proroga mascherina? Ha un senso"

Covid, Galli: "La proroga mascherina? Ha un senso"

massimo galli proroga mascherina

Per Massimo Galli la proroga sull'uso della mascherina nei luoghi pubblici al chiuso è necessaria.

Il nuovo Dpcm del Governo Conte arriverà nella prima settimana di agosto. Ed è notizia di domenica la volontà di applicare una proroga, sull’indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso, almeno fino a ferragosto. Ma non si esclude che la misura possa essere prorogata anche nelle prossime settimane: il Governo Conte potrebbe dire addio alla mascherina solo nel momento in cui, effettivamente, ci sarà un vaccino per il Covid. Ad accogliere favorevolmente la proroga sull’indossare la mascherina al chiuso è l’infettivologo Massimo Galli.

Galli favorevole a proroga mascherina

Il primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e past president della Società italiana di Malattie Infettive (Simit) trova che la proroga sulla mascherina abbia assolutamente senso se si prendono in esame i numeri del contagio. “Bisogna considerare anche la presenza di focolai e di possibili immissioni dall’estero”. Anche se per Galli il grosso del Covid che circola in Italia parte proprio dai confini nazionali.

“Se si mettono in conto tutte queste cose – afferma l’infettivologo – un’indicazione prudenziale è il minimo del dovuto. Cerchiamo per favore di essere ancora molto prudenti”. E alla domanda se c’è un termine temporale per dire stop alla mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi, Galli ha risposto: “Non è possibile dire fino a quando. Vanno visti i trend nazionali e internazionale per poterlo dire. Verrà tolta quando la situazione lo consentirà. Non si può prevedere. Attorno alla mascherina c’è poi tutto il discorso delle prudenze che vanno al di là della mascherina. La mascherina è uno strumento nella costellazione degli atteggiamenti prudenziali”.

Infine, per Massimo Galli a prestare maggiore attenzione sulle misure anti-Covid sono gli anziani rispetto ai giovani: “Gli anziani sono molto più attenti di quanto facciano i giovani e i meno giovani. Gli assembramenti vanno il più possibile evitati, soprattutto per le persone più fragili”.