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Medico aggredito a Latina, preso a pugni da figlio di paziente deceduto

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Un medico e due operatori sanitari dell'ospedale di Latina sono stati violentemente aggrediti dal figlio di un uomo appena deceduto.

Arriva da Latina un nuovo caso di violenza ai danni del personale sanitario, con un medico dell’ospedale locale che nella tarda serata del 3 agosto è stato aggredito fisicamente dal figlio di un paziente da poco deceduto riportando la rottura del setto nasale e la frattura della mandibola. Colpiti dalla furia dell’uomo anche due operatori sanitari che erano intervenuti per cercare di difendere il collega, giunto in ospedale dopo aver appreso per telefono la morte del genitore.

Medico aggredito a Latina

Stando alle informazioni trapelate l’episodio, segnalato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate sarebbe avvenuto all’interno dell’ospedale Santa Maria Goretti del capoluogo laziale, dove l’aggressore è giunto poco dopo aver appreso telefonicamente la notizia della scomparsa dell’anziano padre. Già via telefono avrebbe peraltro dichiarato le proprie intenzioni violente nei confronti del personale sanitario, affermando di voler “fare un macello”.

Una volta giunto nella struttura l’uomo si è quindi diretto verso il medico, iniziando a prenderlo a pugni in pieno volto e causandogli la rottura del setto nasale e la frattura della mandibola. In aiuto del medico sono giunti anche due operatori sanitari che però sono stati anch’essi colpiti dall’assalitore fino a quando l’intervento delle forze dell’ordine non ha permesso di ristabilire la calma.

La condanna dell’Ordine dei medici

Sullo spiacevole episodio è intervenuto anche l’Ordine dei medici di Latina, che ha condannato quanto accaduto esprimendo solidarietà nei confronti dei sanitari: “L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Latina esprime solidarietà e vicinanza nei confronti di due colleghi medici e di due operatori sanitari aggrediti ieri nell’ospedale S.Maria Goretti e colpevoli solo di svolgere il proprio lavoro al servizio dei cittadini. Augura loro un pronto recupero psicofisico e ricorda l’impegno, a suo tempo preso dall’Ordine, di tutelare legalmente attraverso il suo ufficio legale il decoro professionale e la dignità dei propri iscritti quando sono vittime di violenza nell’espletamento della loro attività professionale”.

Commenti anche dalla Asl di Latina, che sulla propria pagina Facebook ha scritto: “La Direzione Aziendale esprime massima solidarietà a sostegno del personale coinvolto, nell’episodio di gravissima violenza fisica e verbale verificatosi ieri presso il reparto di Medicina dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e assicura che avvierà tutte le azioni necessarie alla loro tutela, non essendo più tollerabili tali atteggiamenti a danno degli operatori sanitari.