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Covid, Crisanti: "Fare tamponi a tutti gli stranieri che arrivano"

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La ricetta del virologo Crisanti? Tamponi a tutti gli stranieri in arrivo: così si potrà contenere l'emergenza Covid in Italia.

Il virologo Crisanti non ha alcun dubbio su quello che deve fare il Governo Conte per evitare l’arrivo di una seconda ondata Covid in Italia. Perché al momento bisogna guardarsi bene da chi arriva da fuori i confini nazionali. Tant’è che, a La Stampa, Crisanti rivela: “Necessari tamponi a tappeto a tutti gli stranieri che varcano i confini italiani“. Per il virologo i casi aumenteranno ancora ma non ci sarà un nuovo lockdown. Anzi, per il virologo patavino il quadro di questi giorni non fa altro che parte di una dinamica epidemiologica: “Penso che quelli di ieri siano numeri che rientrano nella dimensione dell’epidemia a livello mondiale. In più, in Italia non siamo mai arrivati a zero contagi per cui non dobbiamo essere troppo sorpresi da questi numeri”.

Covid, Crisanti e i tamponi agli stranieri

Crisanti evidenzia come questi siano casi importati dall’estero: “Sono a tutti gli effetti focolai da rientro che sono una minaccia vera e propria. E per i quali vanno presi dei provvedimenti”. Per il virologo di Regione Veneto bisogna seguire il modello Germania: “Di ogni viaggiatore si ricostruisce l’itinerario, lo si sottopone a tampone e poi lo si mette in isolamento. Certo, è un lavoro enorme, molto faticoso, ma necessario. Credo che anche noi arriveremo a elaborare un piano del genere per chi arriva da fuori dell’Italia”.

Contrariamente a quanto sostenuto da Speranza, per Crisanti la movida e i giovani non sono un allarme serio: “Trovo curioso questo scaricabarile fatto sui giovani: in fondo, siamo noi che abbiamo dato a loro insegnamenti e messaggi che, forse, in alcuni momenti sono stati anche sbagliati. Per cui ce ne dobbiamo assumere la responsabilità”. Il virus, infine, non si è indebolito: “Semplicemente si selezionano. Al momento non ci sono elementi per dire né che il Covid si sia evoluto né in che modo. Dobbiamo anzi mantenere alta la guardia e tornare a indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale”.