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Covid, in discoteca con nomi falsi: da Ronaldo a Da Vinci

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L'ingresso in discoteca? Avviene con nomi falsi. da Da Vinci a Ronaldo, passando per Ricky Martin. I giovani hanno paura della quarantena.

Qualche settimana fa un caso simile si è verificato in Campania dove gli abitanti che si sono recati al ristorante, al momento di dover fornire le proprie generalità, si sono spacciate per altre persone dando dei nomi falsi. Un gesto che ha fatto scatenare l’ira del Presidente di Regione, Vincenzo De Luca. Adesso, un caso simile arriva dal Lazio dove – secondo quanto riportato da Il Messaggero – la movida starebbe proseguendo senza grossi intoppi, ma con i giovani non proprio collaborativi. Per poter entrare e accedere in discoteca dove si svolgono le feste all’aperto (le discoteche al chiuso restano chiuse anche con il Dpcm del 10 agosto) bisogna fornire il proprio nominativo.

Covid, nomi falsi in discoteca

Per paura di andare a una festa in discoteca con qualche positivo al Covidil che significherebbe doversi sorbire quattordici giorni di quarantena obbligatoria per evitare eventuali focolai – i giovani forniscono ai buttafuori dei nomi falsi. I più strampalati, ma anche i più sfacciati, si presentano all’ingresso sostenendo di andare di cognome ‘Da Vinci’ o addirittura Ronaldo, come il calciatore della Juventus. Ci sarebbe anche da ridere se non ci fosse di mezzo un’emergenza sanitaria pandemica che rischia di mettere in ginocchio nuovamente l’Italia.

Perché i casi Covid sono in aumento in tutto il mondo e anche l’Italia, secondo il bilancio del 6 agosto, ha registrato un importante incremento con 402 nuovi casi di Coronavirus. Per questo motivo, abbassare la guardia sarebbe un errore clamoroso. E per poterne uscire fuori c’è bisogno della collaborazione di tutti. Anche di chi pensa che forse questo sia solo un gioco. E nomi falsi in discoteca ai tempi del Covid.